la protesta davanti ai cancelli del comune di lipari

“Tagliati fuori da ogni aiuto”, i marittimi stagionali delle Eolie consegnano i libretti di navigazione (FOTO)

L’emergenza Covid19 ha messo in ginocchio anche la Sicilia, e a maggior ragione le isole minori.
I componenti del Comitato lavoratori marittimi stagionali Isole Eolie hanno deciso di ‘consegnare’ i loro libretti di navigazione.

Manifesti di protesta sono stati appesi ai cancelli del Comune di Lipari.

Il comitato, fa presente tramite una nota, “che si tratta di una protesta simbolica, in quanto noi marittimi stagionali delle Isole Eolie, siamo rimasti fuori fino ad oggi da ogni bonus-decreto nazionale.
Considerata la stagione 2020 compromessa viviamo in un’incertezza di futuro per noi e le nostre famiglie, anche perché da circa cinque mesi siamo a reddito zero mensile.
Ci teniamo a precisare – si legge in conclusione della nota – che non è una protesta diretta al sindaco, ma ci siamo recati al palazzo comunale in quanto rappresenta la casa di noi cittadini”.

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I marittimi stagionali delle Isole Eolie sarebbero stati, a quanto riferiscono, tagliati fuori da ogni forma di aiuto.

Intanto, sempre in tema di isole minori, qualche giorno fa, un gruppo di amici imprenditori dell’arcipelago Eoliano ha lanciato un grido di aiuto alle istituzioni locali, regionali e nazionali in seguito all’emergenza Covid19. Si tratta di un progetto nato in modo spontaneo attraverso i social che ha raggiunto 240 adesioni. Promotore dell’iniziativa è AssoImpreseEolie.

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La chiusura delle attività dettate dal Governo in questo momento di emergenza, fa sì che gli imprenditori si stiano trovando schiacciati da ulteriori pagamenti, affitti e tasse che ancora oggi non sono stati aboliti.

“Abbiamo bisogno di liquidità a fondo perduto – si legge in una nota di AssoImpreseEolie -, che ci possa permettere di traghettare nel 2021, in quanto viviamo in una condizione di insularità che è molto differente dalla realtà imprenditoriale e lavorativa della terra ferma e la nostra economia si concentra solo due mesi l’anno”.

A protestare stamane, anche le agenzie di viaggio ed i tour operator siciliani che chiedono di non essere abbandonati.

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