Due scosse di terremoto sono state registrate nella notte alle Eolie a largo Filicudi e Alicudi. Una di magnitudo 2.3 e l’altra 2.4, avvertita dalla popolazione.
Le due scosse a distanza di pochi minuti
Due scosse di terremoto avvenute poco dopo la mezzanotte nelle isole Eolie, al largo di Filicudi ed Alicudi, sono state nettamente avvertite dalla popolazione. Le due scosse sono state registrate dalle apparecchiature dell’Istituto di geofisica e vulcanologia alle 00: 01 e alle 00:16; la prima, con ipocentro a 10 km di profondità, ha avuto unna magnitudo di 2.3; la seconda, con ipocentro a 13 km di profondità, di 2.4.
Il secondo evento avvertito dalla popolazione
L’evento sismico è stato avvertito, seppur lievemente, anche nel Comune di Leni (Salina). Non si registrano danni a persone e cose.
Tante scosse nella zona del Tirreno meridionale
Non si arrestano dunque le scosse alle Eolie, una delle zone siciliane sismicamente più attive in Italia. Un terremoto al largo delle isole Eolie avvertito anche dalla popolazione costiera siciliana il 20 febbraio scorso. Una vera e propria scia sismica ha tenuto in apprensione molti siciliani per buona parte della notte. La prima scossa scossa di terremoto di magnitudo 4.1 è stata registrata alle 2:11 al largo delle coste settentrionali della Sicilia, non lontano dalle isole Eolie. Secondo i dati dell’Istituto nazionale di geofisica e vulcanologia (Ingv), il sisma ha avuto ipocentro a 30 chilometri di profondità ed epicentro a nordovest dell’isola di Alicudi (Messina). Non si segnalano danni a persone o cose anche se non sono pochi i siciliani che sono stati svegliati dall’evento. Il sisma è stato seguito da altre scosse fin dopo le sei del mattino. le scosse sono state registrare dai sismografi, dopo la prima, a partire dalle 2,27 con intensità 2.2 ma con minore profondità. A fronte dei 309 chilometri sotto la crosta terrestre della prima scossa, la seconda è avvenuta a 19 chilometri di profondità e dunque è stata maggiormente avvertibile anche se sempre in mare. A seguire le altre scosse sempre meno forti ma anche sempre meno profonde: alle 3.11 di intensità 2.1 ma ad una profondità di 11 chilometri sotto la crosta terrestre. Poi più forte, 2.4, a soli 10 chilometri di profondità alle 3.33.
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