Cresce il numero degli immatricolati stranieri dell’Università di Messina, sono 110 quest’anno infatti, gli studenti provenienti da altri Paesi, a fronte di un totale di 169 nell’arco dei precedenti nove anni.

“Unime – ha detto il Rettore Pietro Navarra – attrae giovani provenienti da molti Paesi, cogliendo il risultato di un grande impegno cominciato in giro per il mondo, osservando le proposte delle fiere di settore o di altri Atenei. In questa maniera abbiamo potuto orientare i nostri corsi, in particolare quelli impartiti interamente, o in parte, in lingua inglese che continuano a vedere crescere il numero di partecipanti.
Quest’anno, riceviamo allievi da ben 27 Paesi stranieri e ciò prova che l’Università di Messina rappresenta una ricchezza ed un punto di riferimento straordinario. Mi auguro che queste potenzialità vengano riconosciute affinché tutto il territorio possa beneficiarne. Con questo trend numerico, in cinque anni, potremmo avere 600 immatricolati stranieri su un totale di circa 5000 annui e, dunque, più del 10% del totale”.

Sono due, in particolare, i corsi di laurea in cui le lezioni si svolgono in lingua inglese, più gettonati dagli studenti
stranieri: International management (dove l’incidenza di allievi stranieri è maggiore rispetto ai colleghi italiani) e
Engineering and computer science, entrambi magistrali.