Il sindaco Renato Accorinti ha siglato l’accordo che mette finalmente un punto fermo per il recupero e la valorizzazione di una delle aree più pregiate del territorio comunale.

Tutti gli enti protagonisti e coinvolti, si sono impegnati, ad approvare rapidamente il piano regolatore portuale, bloccato dal 2007.

Il Sindaco ha dichiarato che: “l’accordo raggiunto va di pari passo con la definizione di una drastica riduzione delle cubature massime possibili nella zona falcata, che verrà destinata davvero alla pubblica fruizione, in linea con la destinazione paesaggistica che darà il giusto risalto alle straordinarie bellezze architettoniche e naturali di tutta l’area”.

Continua Accorinti: “Immagino una zona falcata in cui ogni cittadino possa godere liberamente del mare e della straordinaria offerta culturale proveniente dalla cittadella e dalle sue risorse”.

Per l’amministrazione comunale, a rappresentarla alla firma dell’accordo, erano presenti anche gli assessori, all’Urbanistica, Sergio De Cola, e alle Risorse del Mare, Sebastiano Pino, che hanno sottolineato come sia utile il percorso avviato nell’ultimo periodo con l’Autorità portuale di Messina.

Con l’ente (Autorità Portuale) che si occupa della gestione di gran parte delle aree della zona falcata, il Comune ha condiviso la necessità di scelte che mantengano le attività produttive nei siti in cui già operano, ma anche nuovi provvedimenti che portino nella direzione di uno sviluppo adeguato alla destinazione della zona.

Infine, ha concluso il sindaco: “Non ho mai creduto che nella Falce potessero sorgere grattacieli né porti privati, in quel braccio di terra sospesa sul mare rinascerà invece l’identità del popolo dello Stretto”, mettendo così un punto fermo sulle proprie intenzioni per l’attività che l’ente da lui guidato attuerà per le aree in questione.

Il Comune di Messina firmando l’accordo anzidetto, si è impegnato a ritirare i contenziosi esistenti su alcune aree della Falce non appena l’iter sarà avviato nelle modalità concordate.