10 agosto San Lorenzo. Il 10 agosto si celebra in tutta la Chiesa Cattolica la memoria liturgica di San Lorenzo (Huesca, 225 – Roma, 10 agosto 258). Ancora giovane, fu inviato a Saragozza per completare gli studi umanistici e teologici. Fu qui che conobbe il futuro papa Sisto II. Questi insegnava in quello che era, all’epoca, uno dei più noti centri di studi della città e, tra quei maestri, il futuro papa era uno dei più conosciuti ed apprezzati. Tra maestro e allievo iniziarono quindi un’amicizia e una stima reciproche. In seguito entrambi, seguendo un flusso migratorio allora molto vivace, lasciarono la Spagna per trasferirsi a Roma. Quando il 30 agosto 257 Sisto fu eletto vescovo di Roma, affidò a Lorenzo il compito di arcidiacono, cioè di responsabile delle attività caritative nella diocesi di Roma, di cui beneficiavano 1500 persone fra poveri e vedove. Venne martirizzato nel 258 durante la persecuzione voluta dall’imperatore romano Valeriano nel 257.
10 agosto 1810 – In quel giorno nasce a Torino Camillo Benso conte di Cavour, figura dominante del Risorgimento italiano. Politico italiano, convinto sostenitore della concezione liberale contro le teorie socialiste che cominciavano a prendere piede in Europa, mirava alla realizzazione dapprima di un forte Stato nel Settentrione, con l’annessione della Lombardia e del Veneto e poi, all’unificazione del Paese, sotto la corona dei Savoia. Con l’impresa dei Mille, favorita e sostenuta segretamente, Cavour riesce a compiere l’unità d’Italia. Il 17 marzo 1861 il Parlamento unitario proclama il Regno d’Italia e Vittorio Emanuele suo re, mentre Cavour viene confermato alla guida del governo.
10 agosto 1893 – In quella data nasce la banca della Repubblica Italiana: la Banca d’Italia. Nell’ambito di un riordino complessivo degli istituti di emissione, nasce dalla fusione di quattro banche e diventa la banca centrale della Repubblica Italiana che acquisirà, nel corso del tempo, funzioni, compiti e fisionomia nuovi e sempre più complessi, prima di diventare l’istituzione compiuta e definita come la si conosce oggi.
’10 agosto 1944 – In quel giovedì accadde la Strage di Piazzale Loreto. Fu un’esecuzione di un gruppo di 15 persone tra partigiani e antifascisti, prelevati dal carcere di San Vittore e uccisi all’alba del 10 agosto. Un’esecuzione organizzata come rappresaglia per l’ attentato dell’ agosto 1944 ad un camion tedesco, in viale Abruzzi a Milano, dove peraltro nessun tedesco rimase ucciso. Persero la vita, invece, 6 cittadini milanesi. Dopo la fucilazione, da parte di un plotone formato da militari della legione “ Ettore Muti”, i cadaveri rimasero esposti al pubblico. Un destino che si ripeterà il 29 aprile del 1945, ma i cadaveri saranno quelli del Duce, di Claretta Petacci e di 15 gerarchi fascisti, giustiziati dopo la cattura a Dongo.
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