Ci sarà anche una delegazione di cento agricoltori siciliani guidati da Rosa Giovanna Castagna presidente regionale della Cia Sicilia che giovedì 5 maggio manifesteranno a Roma per chiedere al Governo e all’Unione europea di dare risposte a vecchie e irrisolte problematiche, come l’asfissiante burocrazia che penalizza il settore.

Inoltre, gli agricoltori rivendicano interventi di aiuto per i prezzi dei prodotti agricoli in caduta libera; le vendite sottocosto, gli investimenti bloccati e le innovazioni tecnologiche al palo. Ribadiscono la necessità di una reale tutela del Made in Italy; l’attuazione di politiche efficaci contro la cementificazione del suolo e l’abbandono delle aree rurali.

“Quando gli agricoltori protestano – sottolinea Castagna – non stanno difendendo solo la propria categoria ma tutelano i milioni di consumatori che dei loro prodotti sono destinatari”.

“Queste problematiche impongono un nuovo sistema di relazioni di filiera fondato sull’equità e che riconosca il ruolo basilare della produzione agricola; la situazione è ormai insostenibile – continua il presidente della Cia Sicilia – aggravata anche dai ritardi nei pagamenti relativi alla Pac 2015 (una azienda agricola su quattro attende ancora la liquidazione) e si innesta anche in una fase dove i prezzi all’origine delle produzioni agricole nazionali stanno registrando i minimi storici”.

“Protesteremo – conclude Castagna – anche contro l’inefficienza di Agea e gli insostenibili prezzi bassi all’origine”.

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