Avrebbe abusato delle sue prerogative per far trasferire il prefetto di Enna Fernando Guida nel mezzo di una procedura che avrebbe portato, dopo il suo trasferimento a Isernia, al commissariamento dell’Università Kore.
Con questa accusa la procura di Roma ha iscritto nel registro degli indagati il Vice Premier e ministro dell’Interno Angelino Alfano, il viceministro Filippo Bubbico e il suo segretario particolare Ugo Malagnino, l’ex senatore del Pd
Vladimiro Crisafulli è il presidente dell’università Kore di Enna, Cataldo Salerno.
Il reato sarebbe stato commesso il 23 dicembre, giorno in cui il Cdm approvò il trasferimento ad Isernia dell’allora prefetto di Enna, Fernando Guida.
A tutti è stato notificato un avviso di garanzia mentre per i parlamentari è stata notificata al tribunale dei Ministri la richiesta per procedere notificata lo scorso 1 febbraio.
Il provvedimento è firmato dal sostituto procuratore Roberto Felici e dal procuratore aggiunto Francesco Caporale.
L’inchiesta – secondo quanto si apprende – riguarda proprio il trasferimento da Enna del prefetto Guida dopo che il 28 ottobre Guida aveva avviato le procedure e gli accertamenti che si sono conclusi, dopo il suo trasferimento, con il
commissariamento dell’università Kore.
Proprio lo scorso primo febbraio la prefettura di Enna, con un decreto, ha sciolto gli organi amministrativi dell’ateneo e ha nominato tre commissari, per un periodo di sei mesi, prorogabili. Si tratta del prefetto Francesca Adelaide Garufi e dei professori Carlo Colapietro e Angelo Paletta. La procedura era stata avviata dopo la proposta,
avanzata dalla Fondazione per la libera università della Sicilia centrale Kore di modificare il proprio statuto.
“La vicenda di cui si parla è un caso nato morto, superato e smentito dai fatti- ha commentato il Ministro Alfano -. Si da’ il caso che il trasferimento del prefetto di Enna è avvenuto in via del tutto ordinaria insieme a tanti altri, senza avere ricevuto sollecitazione o pressione alcuna, e con la piena condivisione dell’interessato, come da nostra prassi ove possibile; l’avvio della procedura di commissariamento della Fondazione da parte del prefetto era già avvenuta con la piena consapevolezza e input da parte mia e da parte degli uffici da me guidati; il vice prefetto vicario, durante la sua reggenza, ha ovviamente provveduto a completare l’opera e, infatti, il commissariamento è stato effettuato il 30 gennaio; il viceprefetto è stato da me personalmente stimolato proprio in questa direzione nel corso di una riunione con i prefetti della Sicilia e, successivamente, sono intervenuti anche i miei uffici; i contro interessati hanno già presentato ricorso al Tar Sicilia avverso il commissariamento che io ho disposto; il nuovo prefetto di Enna si è già insediato; – il vecchio prefetto di Enna è già in servizio da oltre un mese a Isernia”.
“Il Procuratore di Enna, che è andato in pensione – prosegue la nota del vice Premier Alfano -, aveva polemizzato con me per il trasferimento del prefetto proprio alla vigilia del suo meritato riposo. Se avesse avuto la pazienza di aspettare i tempi dell’iter amministrativo di esclusiva competenza della prefettura, avrebbe visto la conclusione da lui desiderata. Quanto ho detto lo si puo’ trovare facilmente in rete”.
“Tutto ciò nel merito. Nel metodo, invece, sottolineo che si tratta di materia di esclusiva pertinenza del potere esecutivo e cioe’ un atto di Alta Amministrazione quale il movimento dei Prefetti operato dal Governo”.
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