Dieci morti e quattro dispersi, tra cui un bambino, è il bilancio dell’alluvione che ha colpito le Marche. Secondo la Protezione Civile, in un giorno si è riversata sulla regione un terzo della quantità di pioggia che cade in un anno.

Il nubifragio ha colpito in particolare le province di Ancona e Pesaro Urbino. Nella zona di Senigallia è esondato il fiume Misa. Quattro decessi a Ostra, uno a Trecastelli, due a Barbara, uno a Bettolelle.

Si è appreso che due persone sono state sorprese in auto dall’alluvione, una è riuscita ad aggrapparsi ad un albero ed è stata salvata dai vigili del fuoco, l’altra non ce l’ha fatta, è rimasta intrappolata in auto e i soccorritori non hanno potuto far altro che recuperare il corpo. Tra i dispersi anche un bambino di circa 8 anni, mentre la madre è stata salvata dai vigili del fuoco nella zona di Castelleone di Suasa (Ancona). Altre due persone risultano ancora disperse nella zona di Barbara

Fabrizio Curcio, capo della Protezione Civile nazionale, è in viaggio per le Marche, dove parteciperà alla riunione in prefettura ad Ancona per fare il punto della situazione.

Secondo un’analisi compiuta da IlMeteo.it, è caduta la pioggia di 6 mesi in un pomeriggio. Il maltempo è stato causato da un sistema temporalesco nato ad ovest della Sardegna che ha attraversato il Tirreno, prendendo energia sul mare caldissimo: “Sono i cambiamenti climatici in atto, con l’eredità della caldissima estate 2022 che, a causa del mare caldo, lascia una possibilità di nubifragi intensi per almeno un altro mese. L’estate 2022 finirà ufficialmente domani con l’arrivo di venti fortissimi, maltempo e un crollo termico diffuso. Ma come visto ieri il rischio nubifragi estivi, a causa del calore accumulato, ci accompagnerà ancora per settimane”, si legge sul sito.