Il catanese Pietro Anastasi, morto il 17 gennaio scorso, è stato un glorioso giocatore del calcio italiano e ha vestito le maglie di molte squadre della massima serie (come quelle di Juventus ed Inter) e della Nazionale.

Eppure, nonostante ciò, la Serie A (eccetto i bianconeri e i nerazzurri) è scesa in campo senza tributare il doveroso minuto di silenzio alla memoria dell’attaccante che per tre volte vinse lo Scudetto e un Europeo con la maglia azzurra. A tal proposito, il tecnico Claudio Gentile, arrivando al funerale di Anastasi, ha detto: «È vergognoso che ad Anastasi non sia stato tributato un minuto di raccoglimento su tutti i campi della Serie A. C’è grande amarezza».

E su questo Osvaldo Napoli, del direttivo di Forza Italia alla Camera, ha annunciato che presenterà domani, martedì 21 gennaio, «un’interrogazione al ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, per chiedere di accertare, attraverso la Lega Calcio, le ragioni che hanno impedito di onorare la memoria di Pietro Anastasi, campione di calcio di grande e limpida classe, con il tradizionale minuto di silenzio sui campi da gioco. Qualcuno, voglio credere solo per distrazione, sia pure grave, ha negato il minuto di raccoglimento alla memoria di un campione caro ai tifosi non soltanto della Juve e dell’Inter».

Paolo Del Pino, nuovo presidente della Lega, esortato a rilasciare un commento sulla vicenda, ha dichiarato: «La Lega non può che unirsi al cordoglio e alle condoglianze alla famiglia di Anastasi. Per noi è un mito, ha contributo come pochi al calcio italiano. Sono appena arrivato, non voglio soffermarmi su eventuali intoppi burocratici, in futuro su temi simili servirà un migliore coordinamento».