Un uomo ha affrontato uno dei due killer armati nel parcheggio della spiaggia e gli ha sottratto il fucile. È successo mentre centinaia di persone fuggivano nel panico durante la celebrazione di Hanukkah.
Un video impressionante sta facendo il giro del mondo: mostra un passante avvicinarsi silenziosamente alle spalle di uno degli attentatori che hanno aperto il fuoco su una folla riunita a Bondi Beach, a Sydney, durante un evento dedicato alla festa ebraica di Hanukkah. Il coraggioso cittadino riesce a bloccare il killer e a sottrargli il fucile, proprio mentre la tragedia era nel pieno del suo corso.
La scena si svolge nel parcheggio a nord della spiaggia, poco distante dal ponte pedonale che collega Campbell Parade al Bondi Pavilion, dove i due attentatori hanno sparato contro la folla. Il video mostra l’uomo strisciare dietro l’aggressore, colpirlo e trascinarlo a terra, disarmandolo con successo.
Dodici morti e decine di feriti durante la festa
L’attacco è avvenuto domenica sera, in un momento di festa e spiritualità per la comunità ebraica. Due uomini armati hanno iniziato a sparare contro i presenti, in pieno centro, proprio dove si svolgeva una manifestazione pubblica con centinaia di famiglie e bambini.
Le immagini sui social parlano da sole: urla, spari, persone che corrono a cercare riparo, altre che restano immobili sull’erba di North Bondi, colpite durante l’attacco. Alcuni video mostrano decine di feriti caricati su barelle e trasportati verso le ambulanze, mentre cittadini comuni cercano di prestare i primi soccorsi tra la confusione e il terrore.
Armi a terra e perimetro di sicurezza
Una scena a parte, filmata da un altro testimone, mostra un fucile da caccia a terra, custodito da agenti che delimitano una zona d’esclusione attorno all’arma. L’intervento delle forze speciali e dei soccorsi è stato immediato, ma la situazione è rimasta caotica a lungo.
La polizia del Nuovo Galles del Sud ha confermato che due persone sono state neutralizzate (uno dei quali ucciso) poco prima delle 20:00 locali. Le autorità hanno continuato a raccomandare ai cittadini di evitare l’area, parlando di una “situazione di sicurezza attiva”. Si sta vagliando la posizione di un terzo presunto aggressore.

I due attentatori
Panico, confusione e incredulità
Chi era presente ha raccontato momenti di autentico panico: confusione, urla, sirene, gente che correva in tutte le direzioni. Il luogo dell’attacco era affollato da famiglie della comunità ebraica, radunate per accendere le candele di Hanukkah e celebrare insieme la festività con canti e attività pubbliche.
Il Premier del Nuovo Galles del Sud, Chris Minns, ha definito le immagini e le notizie provenienti dalla spiaggia “profondamente angoscianti”. Anche il governo federale è intervenuto: un portavoce del primo ministro Anthony Albanese ha confermato che il premier è informato della situazione in corso. “Siamo a conoscenza di una situazione di sicurezza attiva a Bondi. Invitiamo la popolazione a seguire le indicazioni della polizia”, ha dichiarato.
Lo sapevi che…?
Bondi Beach è una delle località turistiche più celebri d’Australia, nota per le sue spiagge e la vivace vita culturale. È anche sede di numerose manifestazioni multiculturali, tra cui eventi religiosi come Chanukah by the Sea, un’iniziativa pensata per avvicinare la comunità ebraica al pubblico generale con musica, cibo kosher e celebrazioni all’aperto.
FAQ – Domande frequenti
Cosa è successo esattamente a Bondi Beach?
Due uomini armati hanno aperto il fuoco su una folla riunita per Hanukkah. Dodici persone sono state uccise, numerosi i feriti.
Chi è l’uomo che ha disarmato l’attentatore?
Non è stato identificato pubblicamente, ma il suo gesto è stato definito eroico. Ha affrontato fisicamente uno dei killer e gli ha sottratto il fucile.
I due attentatori sono stati fermati?
Sì. La polizia ha confermato che uno è stato fermato, l’altro ucciso. Al vaglio la posizione di una terza persona.
L’attacco era diretto alla comunità ebraica?
L’evento preso di mira era una celebrazione ebraica di Hanukkah. Le autorità hanno ancora confermato che l’obiettivo erano gli ebrei.






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