• In Australia il caso di un uomo con coaguli addominali dopo il vaccino.
  • Gli esperti stanno indagando per scoprire se ci sia un nesso con AstraZeneca.

Anche in Australia è stato segnalato il caso di un uomo ricoverato in ospedale con un disturbo raro alla coagulazione del sangue pochi giorni dopo avere ricevuto il vaccino di AstraZeneca. Ne parla News.Com.Au.

Il professore Michael Kidd, direttore medico in carica, ha confermato che l’amministrazione dei beni terapeutici sta indagando con urgenza sul caso dopo che l’uomo si è presentato al Box Hill Hospital di Melbourne oggi, venerdì 1° aprile, con febbre e dolore addominale.

All’uomo è stata somministrata la dose di vaccino il 22 marzo scorso. Al suo arrivo in ospedale è stata riscontrata la presenza di coaguli addominali coon una conta piastrinica molto bassa.

Il prof. Kidd ha affermato che non è ancora chiaro se la condizione sia correlata alla vaccinazione ma ha ricordato i casi simili emersi in Europa e in Canada. Quindi, ha detto che le autorità sanitarie stanno prendendo il caso «molto seriamente».

Il prof. Kidd ha detto: «La trombosi venosa cerebrale è una malattia molto rara che in precedenza non era nota come associata alla vaccinazione, tuttavia è stata notata come una complicanza delle persone che hanno contratto il COVID-19».

E ancora: «Nessun caso di trombosi del seno venoso centrale è stato segnalato in Australia fino ad oggi. Abbiamo ricevuto solo una segnalazione di un caso di trombosi e trombocitopenia in seguito alla vaccinazione con il vaccino AstraZeneca in Australia ma il nesso di causalità non è stato ancora stabilito».

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