Un minore sospettato di essere un sostenitore del terrorismo jihadista è stato arrestato dalle autorità di polizia di Bergamo. È stato accusato di associazione con finalità di terrorismo, addestramento, apologia e istigazione a delinquere aggravate.
Gli agenti della Digos hanno iniziato a monitorare il giovane, residente nel Bergamasco e di origine straniera, dopo un processo di radicalizzazione e la pubblicazione di video di propaganda jihadista sui social media. Le indagini hanno rivelato che il giovane stava pianificando un attentato incendiario nella sua zona di residenza.
L’arresto è stato eseguito il 26 maggio dagli agenti della Digos di Bergamo e Brescia, insieme al Servizio per il Contrasto all’estremismo e al terrorismo esterno della Direzione centrale della Polizia.
La Procura per i minori di Brescia ha convalidato l’arresto. Il ragazzo è cittadino italiano di origine straniera e vive in provincia di Bergamo. Le indagini, condotte anche con il contributo dei servizi di intelligence e delle forze di polizia straniere, hanno rivelato che il minore faceva parte di una rete di giovani sostenitori del Daesh (altro nome di Isis) presenti in diversi Paesi europei e americani. Molti di loro sono stati arrestati nelle settimane precedenti.
Durante il fermo, al ragazzo sono stati sequestrati numerosi contenuti riconducibili allo Stato Islamico, tra cui video di esecuzioni e manuali per armi e ordigni, che diffondeva online, esortando altri giovani a passare all’azione.
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