Joe Biden, presidente degli Stati Uniti d’America, durante un evento elettorale a San Francisco, in California, ha pesantemente insultato Vladimir Putin, presidente della Federazione russa: “dobbiamo occuparci di un pazzo figlio di puttana come Putin e preoccuparci della guerra nucleare, ma la vera minaccia esistenziale per l’umanità è il cambiamento climatico”.
Nel corso dello stesso appuntamento, Biden ha anche attaccato Donald Trump, ex presidente e candidato dei repubblicani, soprattutto perché si è paragonato ad Alexei Navalny, il dissidente russo morto in Siberia: “Alcune delle cose che quest’uomo ha detto, come il fatto di paragonarsi a Navalny e di dire che, poiché il nostro paese è diventato un paese comunista, è stato perseguitato, proprio come è stato perseguitato Navalny. Non so dove diavolo vengano”.
La replica del Cremlino
Dmitrij Peskov, portavoce del Cremlino, ha dichiarato che è improbabile che le “vergognose” parole di Biden possano offendere Putin: “Come segretario stampa del presidente russo, posso dire che è improbabile che tali dichiarazioni vergognose del presidente degli Stati Uniti danneggino in qualche modo il capo di un altro Stato, in particolare il presidente Putin” ma Biden ha dimostrato il “il comportamento di un cowboy di Hollywood per il bene degli interessi politici interni”.
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