Joe Biden, presidente degli Stati Uniti d’America, ha avvertito che il mondo potrebbe affontare un’Armageddon (Apocalisse) se Vladimir Putin dovesse usare un’arma nucleare tattica per cercare di vincere la guerra in Ucraina.
Biden ha, quindi, parlato in modo esplicito per la prima volta della minaccia di una guerra nucleare durante un raccolta fondi per il Partito Democratico a New York: “Non affrontavamo la prospettiva dell’Armageddon dai tempi dei Kennedy e della crisi dei missili cubani“.
“C’è un ‘ragazzo’ che conosco abbastanza bene – ha detto Biden riferendosi a Putin – Non scherza quando parla del potenziale uso di armi nucleari tattiche o di armi biologiche o chimiche perché il suo esercito è, si potrebbe dire, significativamente sottoperformato”.
In effetti, Putin e i suoi uomini di potere più vicini hanno spesso minacciato di usare l’arsenale nucleare russo per dissuadere gli USA e gli alleati dal sostenere l’Ucraina nella resistenza all’invasione russa, cominciata a fine febbraio scorso. Uno dei timori è che la Russia possa usare un’arma nucleare tattica a corto raggio per fermare la controffensiva ucraina e costringere Kiev a negoziare e a cedere parte del suo territorio.
Se la Russia dovesse usare un’arma nucleare, gli Stati Uniti e gli alleati potrebbero rispondere, con un contrattacco con armi convenzionali e con l’obiettivo, intanto, di eliminare la presenza russa nei luoghi occupati dell’Ucraina.
Antony Blinken, segretario di Stato USA, durante una conferenza stampa a Lima, in Perù, ha anche detto che gli Stati Uniti sono pronti a risolvere la guerra in Ucraina attraverso la diplomazia quando Mosca dimostrerà di essere “seriamente intenzionata” a percorrere questa strada.
E ancora: “Il Presidente Putin e la Russia non hanno mostrato alcun interesse per una diplomazia significativa. E a meno che e finché non lo faranno, è molto difficile proseguire. Abbiamo sempre detto, il presidente Zelensky ha sempre detto che alla fine la questione si risolverà con la diplomazia. E se e quando la Russia dimostrerà di essere seriamente intenzionata a impegnarsi in tale diplomazia, noi saremo pronti, saremo lì. Ma ogni segnale in questo momento purtroppo punta nella direzione opposta”.
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