Lutto nel mondo del calcio italiano. È morto, all’età di 71 anni, Pietro Anastasi. Ne ha dato notizia il sito ufficiale della Juventus, con cui l’ex centravanti e allenatore vinse tre scudetti (1971 – 1972, 1972 – 1973, 1974 – 1975). Anastasi fu anche attaccante della Nazionale dal 1968 al 1975 e con la maglia azzurra collezionò 25 presenze e 8 reti, di cui uno nella storica finale dell’Europeo contro la Jugoslavia all’Olimpico di Roma nel 1968.
Anastasi, nato a Catania il 7 aprile del 1948, si è spento a Varese dopo una lunga malattia. Esordì come giocatore nella Massiminiana, società appartenente al futuro presidente del Catania, Angelo Massimino, segnando 19 goal in 38 partite. Poi, fu la volta del Varese con cui, tra il 1966 e il 1968, mise a segno 17 goal in 66 partite. Dopodiché cominciò l’esperienza di Anastasi con la Juventus, durata otto stagioni: dal 1968 al 1976, l’attaccante siciliano con la maglia bianconera disputò 205 partite con 78 reti.
Oltre ai tre scudetti, Anastasi (considerarto uno dei migliori centravanti della sua generazione) disputò le finali di Coppa delle Fiere, nel 1971, Coppa dei Campioni e Coppa Intercontinentale, queste ultime entrambe nel 1973. Nel 1976 il passaggio all’Inter, dove rimase per due stagioni, poi vestì le maglie di Ascoli e Lugano.
Nel comunicato della Juventus si legge che la società bianconera «abbraccia la moglie Anna, i figli Silvano e Gianluca e saluta Pietro con una semplice parola grande quanto lui: Grazie».
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