Un campione del mondo di kickboxing è morto per le complicazioni causate dal Covid-19 poche settimane dopo le dimissioni dall’ospedale.

Frederic “The Undertaker” Sinistra, 41 anni, è morto nella sua casa in Belgio all’inizio di questo mese. Non vaccinato, Sinistra ha persino rifiutato di usare il termine ‘Covid-19’. Il suo allenatore, Osman Yigin, ha raccontato che il lottatore è stato costretto da lui al ricovero in ospedale dopo avere contratto il “piccolo virus”, come soleva chiamarlo.

Dall’interno di un’unità di terapia intensiva all’ospedale CHU di Liegi, Sinistra pubblicava aggiornamenti sui social media, sostenendo: “Un guerriero non abdica mai!!!!!! Tornerò ancora più forte”, anche se ha riconosciuto che l’infiammazione nei suoi polmoni era 33 volte superiore rispetto a un livello sano. Sinistra, che credeva di essere immune alla malattia grave per la sua giovane età, ha anche condiviso uno scatto in cui si trova su un letto di ospedale, intubato.

È tornato a casa giorni alcuni giorni dopo, contro il parere dei medici, e ha comincito a curarsi con l’ossigeno. Sua moglie ha annunciato la sua morte (per problemi respiratori) sulla sua pagina Facebook il 16 dicembre scorso, pur negando la causa della morte per evitare che il suo decesso fosse usato per sostere la campagna di vaccinazione.

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