In un’epoca dominata dalla tecnologia e dalle sfide sociali, due giovani italiani – Carlo Acutis e Pier Giorgio Frassati – diventano santi, unendo epoche diverse in un messaggio di fede vissuta nella quotidianità. Domani, 7 settembre 2025, Piazza San Pietro ospiterà una celebrazione epocale con Papa Leone XIV, attirando fedeli da tutto il mondo e il Presidente Mattarella.

Papa Leone XIV guiderà domani, 7 settembre 2025, la solenne celebrazione eucaristica e il rito della canonizzazione dei beati Carlo Acutis e Pier Giorgio Frassati. L’evento, fissato alle ore 10 in Piazza San Pietro, segna un momento significativo per la Chiesa cattolica, dopo la sospensione delle procedure in seguito alla morte di Papa Francesco il 21 aprile scorso.

Inizialmente, la canonizzazione di Carlo Acutis era prevista per il 27 aprile durante il Giubileo degli adolescenti, mentre quella di Pier Giorgio Frassati per il 3 agosto nel Giubileo dei giovani.

Il percorso di Carlo Acutis, il ‘Patrono di Internet’

Nato il 3 maggio 1991 a Londra da genitori italiani, Carlo Acutis si trasferì presto in Italia e morì a soli 15 anni, il 12 ottobre 2006, all’ospedale San Gerardo di Monza per una leucemia fulminante. Beatificato il 10 ottobre 2020 ad Assisi, dove riposano le sue spoglie nel Santuario della Spogliazione, Acutis è noto per la sua devozione all’Eucaristia e per l’uso innovativo della tecnologia al servizio della fede. Creò siti web e una mostra sui miracoli eucaristici, evangelizzando nel mondo digitale. La sua breve vita, segnata da volontariato tra i poveri e una fede profonda verso la Madonna, lo rende un modello per i giovani dell’era millennial. Le sue reliquie, conservate con tecniche speciali, continuano a attirare pellegrini da tutto il mondo.

Pier Giorgio Frassati, testimone di carità e impegno sociale

Nato il 6 aprile 1901 a Torino, Pier Giorgio Frassati morì il 4 luglio 1925 a 24 anni per una paralisi fulminante, probabilmente poliomielite. Beatificato da Giovanni Paolo II il 20 maggio 1990, Frassati era studente di ingegneria mineraria al Politecnico di Torino, terziario domenicano e membro attivo della Fuci, dell’Azione Cattolica e della San Vincenzo de’ Paoli. Nella Torino dei primi del Novecento, si dedicò ai poveri, agli operai e ai malati, impegnandosi in iniziative di carità e apostolato sociale, opponendosi al fascismo nascente. Appassionato di montagna, traduceva la sua fede in azioni concrete, visitando famiglie bisognose e mense dei poveri dopo la Comunione quotidiana.

Preparativi per un evento storico in Piazza San Pietro

Sono attese centinaia di migliaia di fedeli da Italia e estero per la Messa di domani, con accesso libero alla piazza dalle ore 8 senza biglietti o prenotazioni. La Questura di Roma ha attivato un piano di sicurezza dalla notte, con trenta postazioni Rapiscan e metal detector di ultima generazione vicino al Colonnato del Bernini. L’afflusso inizierà alle 6. Concelebreranno con il Pontefice 36 cardinali, 270 vescovi e oltre 1700 sacerdoti, tra cui l’Arcivescovo di Milano Mario Delpini e una delegazione torinese guidata dal cardinale Roberto Repole. Circa mille fedeli dalla Diocesi di Milano, inclusi gruppi oratoriani, parteciperanno, con dirette streaming su siti diocesani. Poste Italiane emetterà due francobolli speciali dedicati ai nuovi santi, disponibili dal 7 settembre negli uffici filatelici.

La presenza delle autorità

Il Presidente della Repubblica Sergio Mattarella interverrà alla Messa alle 10. Delegazioni da diocesi come Milano, Torino e Assisi affluiranno con kit commemorativi, inclusi braccialetti con frasi di Acutis e preghiere. In Italia, messe di ringraziamento seguiranno: a Torino il 28 settembre in Cattedrale e a Milano il 13 ottobre in Duomo.

Due figure che incarnano il Vangelo nel quotidiano

Due giovani, due epoche diverse, un unico Vangelo vissuto nella quotidianità: Pier Giorgio Frassati e Carlo Acutis hanno incarnato la fede nei loro contesti. Frassati si fece prossimo ai bisognosi nella Torino industriale, mentre Acutis unì l’amore per l’Eucaristia alla passione digitale, creando strumenti per l’evangelizzazione. Come riportato nel programma Rai A Sua Immagine in onda domani alle 9.30 su Rai 1, condotto da Lorena Bianchetti con don Riccardo Pincerato e la storica Saretta Marotta, questi “santi della porta accanto” ispirano con lo sguardo rivolto all’alto senza trascurare il prossimo. La loro eredità sui territori continua a motivare le nuove generazioni, unendo impegno sociale e spiritualità.