• Ristoratori campani a passo d’uomo sull’autostrada A1 Napoli – Roma.
  • I manifestanti chiedono al Governo Conte di potere tornare a lavorare.
  • Tra i manifestanti anche baristi, fornitori e produttori vitivinicoli.

In Campania, fra lo svincolo di Capua e di Caianiello (Caserta), un gruppo di ristoratori, baristi e fornitori ha bloccato un tratto dell’autostrada Napoli – Roma per manifestare contro le restrizioni anti Covid-19 del Governo Conte. Scopo della protesta è chiedere la riapertura delle attività che, da mesi, sono chiuse o lavorano a tratti.

Si è appreso che la protesta coinvolge anche produttori vitivinicoli e altri rappresentanti di attività in crisi. Sono diretti a Roma in auto e stanno procedendo a passo d’uomo, creando disagi alla circolazione.

I manifestanti hanno spiegato: «Chiediamo di poter lavorare. I ristori sono insufficienti e non ci danno dignità. Desideriamo soltanto riprendere le nostre attività».

Giampiero Zinzi, casertano, capogruppo della Lega in Consiglio Regionale ha commentato così su Facebook: «Io sto con i ristoratori. E con i titolari di bar, pasticcerie, pub e tutti coloro che in questi mesi hanno subìto restrizioni, a volte eccessive e penalizzanti, da parte di Governo e Regione per i quali l’unica soluzione alla pandemia è stata quella di chiudere tutto. Senza prospettive non si può andare avanti e lo diciamo da tempo».

Domani, invece, a Roma ci sarà la protesta degli operatori dei bus turistici che chiedono al Governo di essere inquadrati operatori del turismo e ricevere, di conseguenza, le stesse misure di sostegno erogato per le agenzie di viaggio e i tour operator.

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