Al via le iscrizioni per il piano Cashback, ovvero la possibilità di ricevere un rimborso fino al 10% due volte l’anno se si acquista nei negozi fisici con carta di credito, di debito o bancomat.

Il Codacons (che da stamane sta monitorando la situazione), però, ha dato la notizia che l’app Io è andata in tilt e i cittadini non riescono ad accedere al servizio né a registrarsi attraverso l’applicazione.

Il Codacons ha, infatti, spiegato che «al momento si stanno riscontrando rallentamenti e malfunzionamenti dell’app Io, con l’impossibilità di accedere alla sezione ‘Portafoglio’ e registrare le proprie carte da utilizzare per i pagamenti ai fini del Cashback. Accedendo a tale sezione l’app chiede dapprima di attendere il caricamento della pagina per poi avvisare, dopo diversi minuti di attesa, che al momento non è possibile caricare i metodi di pagamento, invitando a riprovare in un altro momento».

E poi l’affondo del presidente Carlo Rienzi: «Siamo esterrefatti per questi problemi tecnici che si presentano alla vigilia della partenza dell’extra Cashback di Natale, quando cioè il servizio dovrebbe funzionare alla perfezione. Continueremo a monitorare la situazione e, se i disservizi e i rallentamenti continueranno, siamo pronti a chiedere il blocco dell’intero piano Cashback fino a che non sarà garantita piena parità di accesso ai cittadini».

Palazzo Chigi ha spiegato che soltanto nelle prime ore di oggi, con l’attivazione del servizio che consente di aderire al programma, sono arrivate quasi mezzo milione di nuove richieste di aggiunta di una carta nella sezione Portafoglio, con picchi di circa 6mila accessi al secondo. Al momento, sono già circa 1 milione gli utenti che hanno caricato un metodo di pagamento e stanno attivando il cashback. Numeri che il governo ha definito «impressionanti».

Critiche da parte di Forza Italia con il deputato Luca Squeri: «I bonus e le iniziative del governo sembrano fatalmente destinati a generare gaffe e scivoloni. Il film di queste ore sul cashback, infatti, non è che il sequel di altri clamorosi tilt informatici: dal bonus monopattini fino al sostegno al reddito per professionisti e partite Iva che, durante la prima ondata della pandemia, aveva gettato nel caos il sito dell’Inps».

«In un periodo di crisi come quello attuale – ha aggiunto Squeri – non si può giocare con le aspettative delle persone. E ancor prima, non si può pensare di risolvere la gravissima crisi della domanda, che perdura anche in questo frangente natalizio, solo con il cashback. È indispensabile un intervento più strutturato, già nella manovra, che utilizzi la leva fiscale per rimettere davvero in moto i consumi».

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