Una lite domestica sfocia in violenza a Castelnuovo Rangone: un giovane accoltella i familiari in via Biondo. 

Nella tarda serata di ieri, 29 agosto, un grave episodio di violenza domestica ha sconvolto Castelnuovo Rangone, in provincia di Modena. Un giovane di 23 anni, originario dello Sri Lanka, ha aggredito con un coltello il padre, la madre e la sorella di 15 anni nella loro abitazione in via Biondo, all’interno della residenza di villa Zanasi. I tre feriti, trasportati d’urgenza in ospedale, sono ora sotto osservazione medica, mentre il giovane è stato arrestato dai Carabinieri in flagranza di reato. Le indagini sono in corso per chiarire le cause di un gesto che ha lasciato la comunità locale in stato di shock.

Dettagli dell’aggressione

L’episodio si è consumato intorno alle 22:00 di venerdì, quando una lite domestica è degenerata in un atto di estrema violenza. Secondo quanto ricostruito, il 23enne ha brandito un coltello a serramanico e ha colpito i familiari con ferocia. Il padre, un uomo di 50 anni, ha riportato ferite all’addome e alla regione dorsale ed è stato trasferito al Policlinico Maggiore di Bologna, dove le sue condizioni sono state giudicate di media gravità. La madre, di 42 anni, e la sorella, di 15 anni, hanno subito lesioni più gravi: la donna è stata ferita al collo e all’addome, mentre la ragazza ha riportato lesioni al dorso e a una mano. Entrambe sono state trasportate d’urgenza all’ospedale di Baggiovara, dove si trovano in terapia intensiva con prognosi riservata, ma non sarebbero in pericolo di vita.

L’intervento dei carabinieri e l’arresto

I Carabinieri della Compagnia di Sassuolo, allertati immediatamente, sono intervenuti sul posto insieme al personale del 118, supportato dall’elisoccorso di Bologna. Al loro arrivo, il giovane aggressore era ancora presente nell’abitazione di famiglia e non ha opposto resistenza. È stato arrestato in flagranza di reato e trasferito al carcere di Modena su disposizione del pubblico ministero. La Procura di Modena ha richiesto al gip la convalida dell’arresto per i reati di duplice tentato omicidio aggravato nei confronti dei genitori e lesioni aggravate nei confronti della sorella minorenne. L’appartamento e il coltello utilizzato sono stati posti sotto sequestro per consentire ulteriori accertamenti.

Un contesto familiare fragile

La famiglia, originaria dello Sri Lanka e residente da oltre 20 anni a Castelnuovo Rangone, lavorava come custode della storica villa Zanasi. Secondo alcune fonti, il giovane aggressore, poco più che ventenne, aveva un passato di tossicodipendenza ed era recentemente uscito da una comunità di recupero. Il contesto familiare, descritto come segnato da fragilità, era già seguito dai servizi sociali e sanitari del territorio. Tuttavia, le motivazioni che hanno spinto il 23enne a compiere un gesto così estremo rimangono ancora da chiarire. Gli inquirenti stanno interrogando familiari, amici e vicini per ricostruire la dinamica e il movente dell’aggressione.

La reazione della comunità

Il sindaco di Castelnuovo Rangone, Massimo Paradisi, ha commentato l’accaduto con un post sui social: “Si tratta di un dramma familiare che scuote la nostra comunità, che si stringe intorno alle vittime di questa tragedia sfiorata”. La famiglia, di origine pakistana, “è residente da molti anni sul nostro territorio”, ha spiegato il sindaco, sottolineando che “fortunatamente nessuno è in pericolo di vita”.