Ieri, mercoledì 6 gennaio, durante l’assalto al Campidoglio da parte dei sostenitori dell’ormai ex presidente degli USA, Donald Trump, è rimasta uccisa una veterana dell’aeronautica californiana che, il giorno prima, su Twitter ha scritto: «Niente ci fermerà», «la tempesta è qui».
Si chiamava Ashli Babbitt, 35 anni, e ha svolto servizio militare per 14 anni. Era sposata e viveva vicino a San Diego, come riportato dal marito Aaraon alla stampa locale.
«Sono devastato. Nessuno ci ha informati e lo abbiamo scoperto in televisione», ha raccontato la madre del marito, Robin Babbitt, che, parlando della nuora, ha ribadito che era una sostenitrice di Trump.
Justin, fratello di Aaron, ha detto: «Tutto è surreale. È difficile, perché non siamo stati informati ufficilmente».
Il giorno prima di essere stata uccisa, a quanto pare dalla polizia presente al Campidoglio, la donna su Twitter ha scritto: «Niente ci fermerà… possono provare, provare e provare, ma la tempesta è qui e sta scendendo su D.C. in meno di 24 ore… buio alla luce».
Ieri, quindi, la protesta contro l’imminente certificazione del Congresso dell’elezione di Joe Biden.
La donna è stata colpita al petto durante il caos. Un video ha catturato il suono dello sparo e la manifestante accasciarsi sul pavimento. Qui il video integrale, non adatto a un pubblico sensibile.
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