“Soltanto quando mi ritrovai nell’androne capii che si era realizzata un’occasione di sesso e così ci siamo comportati da maschietti”. Così Marco Camuffo, l’appuntato scelto che insieme al carabiniere scelto Pietro Costa avrebbero violentato due studentesse americane nella notte tra il 6 e il 7 settembre scorso a Firenze.

I militari, secondo la Procura che ha concluso le indagini, avrebbero violentato le due ragazze agendo “in modo repentino e inaspettato”. In più, ai due carabinieri viene contestata l’aggravante di “aver agito abusando della qualità di carabiniere in servizio” e di “aver violato gli ordini impartiti dai superiori”.

I carabinieri, infatti, sarebbero stati a conoscenza del fatto di aver violato il regolamento accompagnando le due studentesse con l’auto di servizio. “Ci siamo consultati… eravamo titubanti”, avrebbero ammesso durante l’interrogatorio. I militari non hanno mai negato di aver avuto rapporti sessuali con le giovani americane, ma si sono sempre difesi sostenendo che le due donne erano consenzienti.