Il collutorio potrebbe ancora di più diventare una parte fondamentale della routine quotidiana di ognuno di noi dopo che i test di laboratorio hanno scoperto che può uccidere il coronavirus entro 30 secondi. Ne dà notizia l’Independent.

Nel dettaglio, uno studio dell’Università di Cardiff, non sottoposto a revisione paritaria, ha evidenziato i «risultati promettenti» di collutori che contengono almeno lo 0,007% di cloruro di cetilpiridinio (CPC), composto chimico in grado di combattere il Sars-CoV-2.

Gli scienziati, nel laboratorio dell’università, hanno imitato le condizioni del passaggio  naso – orofaringe e hanno utilizzato alcuni marchi di collutorio, tra cui il Dentyl che è stato l’unico tra quelli del Regno Unito ad aver preso parte alla sperimentazione clinica di 12 settimane, guidata dal professor David Thomas dell’Università di Cardiff.

L’esperto ha dichiarato: «Sebbene questo studio in vitro sia molto incoraggiante e rappresenti un passo positivo, ora è chiaramente necessaria una maggiore ricerca clinica. Dobbiamo capire se l’effetto dei collutori da banco sul virus Covid-19 ottenuto in laboratorio possa essere riprodotto nei pazienti e non vediamo l’ora di completare la nostra sperimentazione clinica all’inizio del 2021».

Il dottor Nick Claydon, parodontologo specializzato, ha detto che la ricerca è «preziosa». E ha aggiunto: «Se questi risultati positivi si dovessero riflettere nella sperimentazione clinica dell’Università di Cardiff, i collutori a base di CPC come il Dentyl, utilizzati nello studio in vitro, potrebbero diventare un’aggiunta importante nella nostra routine quotidiana,  insieme al lavaggio delle mani, al distanziamento fisico e all’uso delle mascherine, sia ora che in futuro».

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