Pippo Baudo, intervistato dal Corriere della Sera, parlando del premier Giuseppe Conte, ha affermato: «È furbissimo: non è stato eletto da nessuno ma comanda e se li porta tutti a spasso che è un piacere. Da collega, visto che sono laureato pure io in Giurisprudenza, lo trovo un furbissimo avvocato di provincia».
Il conduttore siciliano, poi, ha ammesso di essere ancora un ‘democristiano’: «Io penso che la Democrazia Cristiana sia la grande assente della politica, se ci fosse un vero leader di una Dc rinnovata avrebbe una grande possibilità di governare. Oggi la politica è molto confusa».
Naturalmente, all’83enne è stata posta una domanda anche sullo stato della televisione italiana: «In questi giorni è inguardabile, tutto già visto, solo repliche. E il virus c’entra fino a un certo punto, la tv estiva è sempre stata così ed è una cosa che ho sempre rimproverato alla Rai. Mentre è giustificato che la tv commerciale da maggio abbassi un po’ la quantità dell’offerta visto che gratis, la Rai non può: il telespettatore paga il canone per tutto l’anno, non per 9 mesi».
Poi, Baudo ha affermato di stimare Alessandro Cattelan, conduttore dei programmi di Sky, ad esempio di X Factor: «Lui è un oggetto misterioso per me. È un ragazzo colto, che parla benissimo inglese, però gli manca qualcosa. Forse dovrebbe avere il coraggio di fare il salto in Rai».
Infine, un aneddoto su Fiorello: «Al provino fece un monologo di 40 minuti, gli dissi: ‘Guarda che a condurre ci sono già io0. Ma fu la sua fortuna, andò a Milano e da lì poi partì la sua carriera».
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