Si è sbloccato lo stallo che da giorni tiene bloccati a Malta 300 siciliani, per lo più lavoratori che hanno perso l’impiego, che avevano chiesto di poter rientrare in Sicilia. L’ambasciata d’Italia alla Valletta ha comunicato che “e’ stato possibile determinare le modalità” per “una corsa straordinaria del catamarano che collega Valletta a Pozzallo”.
La partenza per la Sicilia è prevista per domenica prossima, 5 aprile, alle 6.30 dal molo della Virtu Ferries.
L’ambasciata, in una nota sul sito diffusa anche a tutti gli italiani che si sono registrati per lasciare l’arcipelago, specifica che il governo maltese ha “confermato l’autorizzazione ad effettuare una sola corsa straordinaria per il rimpatrio”.
Ma la data, sottolinea la sede diplomatica, “potrà essere confermata non appena tutte le istituzioni italiane, nazionali e locali, che hanno la responsabilità di preparare il complesso dispositivo di accoglienza allo sbarco ce ne avranno dato conferma”.
L’ambasciata nella nota specifica tutte le autorità italiane contattate: “Sono state a questo proposito sensibilizzati il Presidente e il Capo del Dipartimento Protezione Civile della Regione Sicilia, il Prefetto e il Questore di Ragusa, il responsabile per la Sicilia dell’Ufficio di Sanità Marittima, Aerea e di Frontiera, il Sindaco e il Comandante della Capitaneria di Porto di Pozzallo”.
L’avviso pubblicato dalla sede diplomatica ricorda l’invito “a consultare con frequenza il sito web dell’ambasciata dove saranno pubblicati gli aggiornamenti” e ricorda “la rigorosissima normativa che regola i rimpatri dall’estero”.
Dal blocco dei collegamenti con l’Italia decretato il 10 marzo, da Malta sono state rimpatriate finora 1.349 persone con voli su Roma o con viaggi in catamarano fino a Pozzallo. Un nuovo volo per Roma, sul quale finora sono registrati 96 cittadini, è in preparazione per venerdì prossimo.
La sede consolare, ricordando che la validazione delle motivazione per l’autocertificazione per il viaggio viene fatta in Italia e non dall’ambasciata (col rischio di non essere autorizzati a proseguire), ha espresso “un particolare ringraziamento alla comunità italiana di Malta, che, così duramente colpita dai contraccolpi economici della pandemia Covid-19, sta reagendo con spirito di sacrificio e grande compostezza”.
Con una nota inviata al Presidente della Regione Nello Musumeci, il sindaco di Pozzallo Roberto Ammatuna chiede, nel rispetto della quarantena prevista dalla normativa vigente e dell’obbligo della tracciabilità, che sia consentito ai 300 siciliani bloccati a Malta di rientrare nelle proprie residenze.
“La vicenda – scrive – come sindaco di Pozzallo, mi vede doppiamente coinvolto: da una parte poiché il trasferimento di queste persone dall’Isola dei Cavalieri dovrebbe avvenire con il catamarano della Virtu Ferries che attracca al porto della mia città e dall’altra perché della compagine fanno parte anche cittadini pozzallesi. Si tratta di persone che hanno perso il lavoro, non hanno più i mezzi necessari al loro sostentamento e versano quindi in uno stato di completo disagio. Apprendo, dall’ambasciatore d’Italia a Malta, che la Ministra dei Trasporti ha risposto positivamente alla sua richiesta di rimpatrio dei connazionali e che le autorità maltesi, in deroga alla loro disposizione che ha momentaneamente sospeso il traffico passeggeri, hanno autorizzato la Virtu Ferries ad effettuare una corsa speciale per domenica 5 aprile”.
“Le chiedo – conclude – pur mantenendo come priorità assoluta la tutela della salute di tutti, di esprimersi positivamente per il rientro di questi nostri corregionali, che dovranno essere obbligatoriamente costretti alla tracciabilità e alle modalità di quarantena previste dalla normativa in materia”.
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