È pandemia. Lo ha dichiarato ieri Tedros Adhanom Ghebreyesus, il direttore generale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità. In poche parole, si tratta di un’epidemia che riguarda tutto il mondo e si spera ora che ogni Paese farà la sua parte, anziché limitarsi a ridurre i contatti con l’Italia. Ecco la situazione.

FRANCIA

«Non rinunceremo a nulla, specialmente a ridere, a cantare, a pensare ad amare» e «soprattutto non rinunceremo alla libertà, al nostro spirito di resistenza che ha reso la Francia così forte». Queste le parole pronunciate alla Nazione dal presidente Emmanuel Macron dopo che ormai il Paese transalpino è il secondo più colpito d’Europa, dopo l’Italia.

Al momento, però, il Governo di Parigi non ha preso misure drastiche se non il divieto per le manifestazioni con più di 1.000 persone e la scelta delle porte chiuse per le partite del campionato di calcio fino alla metà di aprile. Scuole chiuse soltanto nelle zone più colpite dall’epidemia, ovvero l’Oise, l’Alto Reno e la provincia di Ajaccio (dove sono vietati i raduni oltre le 50 persone). L’ultimo bollettino parla di 2.281 contagiati, 48 decessi e con 108 pazienti ricoverati in terapia intensiva. Alle 20 di stasera, però, è attesa la dichiairazione di Macron.

GERMANIA

Lars Schaade, vicepresidente del Robert Koch Institut, il maggiore centro epidemiologico tedesco, ha affermato: «L’aumento dei casi da Coronavirus in Germania è molto rapido», aggiungendo che «i prossimi giorni e le prossime settimane ci mostreranno se riusciremo ad abbassare la curva delle infezioni. A quel punto sapremo se le misure prese hanno avuto effetto o se andranno fatti degli aggiustamento dalle autorità». «La priorità ora è quella di rallentare il virus», ha proseguito. In Germania l’ultimo bilancio del Robert Koch Institut dei contagi è di circa 1600 casi. Tuttavia, secondo un calcolo della John Hopkins Unversity, sarebbero invece almeno 1900.

Angela Merkel, però, parlando dell’emergenza Coronavirus in Germania, ha affermato: «Gli esperti dicono che potrà infettarsi fino al 70% della popolazione», sottolineando che la vera sfida è «guadagnare tempo». La cancelliera ha poi detto: «Si tratta di una situazione straordinaria e faremo tutto il necessario» e «anche tutto quello che possiamo per uscire da questa situazione, dopodiché vedremo che significato ha sul nostro bilancio».

ALTRI STATI

Algeria: L’Algeria ha registrato il primo morto per Coronavirus. Lo ha annunciato il ministero della Salute del Paese in un comunicato citato dall’agenzia ufficiale APS. Nel Paese sono stati verificati altri cinque nuovi casi di contagio che portano il totale a 24. Il 25esimo caso conteggiato in precedenza era un cittadino italiano positivo a febbraio rientrato in Italia. Tra i cinque nuovi casi ci sono due algerini che avevano soggiornato in Francia.

Argentina: Il ministero della Sanità argentino ha annunciato che esiste la conferma di altre due persone contagiate dal Coronavirus, per cui il totale nazionale delle persone affette è salito a 21. Due i decessi. Ieri il presidente della repubblica Alberto Fernandez ha annunciato che a partire da oggi tutti coloro che entreranno in territorio argentino dai Paesi considerati a rischio Coronavirus, dovranno sottoporsi ad un isolamento obbligatorio di 14 giorni. Finora gli 8 Paesi che l’Argentina considera a rischio sono Cina, Corea del sud, Giappone, Iran, Italia, Spagna, Francia e Germania.

Bosnia: Le autorità sanitarie della Repubblica Srpska, l’entità serba della Bosnia, hanno registrato oggi quattro nuovi casi di contagio con il Coronavirus. Secondo quanto riferisce il sito di informazione Klix, il conteggio totale in Bosnia è salito in questo modo a 11, di cui sette nell’entità serba e quattro nell’entità musulmana e croata. I quattro nuovi contagiati, secondo il ministro della Sanità della repubblica Srpska Alen Seranic, sono i primi a non avere contratto il virus in Italia.

Brasile: Il ministero della Salute brasiliano ha pubblicato un nuovo bilancio aggiornato dei casi di pazienti infettati dal nuovo Coronavirus. Complessivamente nel paese si contano 52 casi confermato di Covid-19, 18 in pià rispetto a ieri. Il Brasile monitora 907 casi sospetti (ieri erano 893) e ha scartato 935 presunti caso di contagio.

Cina: La Commissione sanitaria nazionale cinese ha riferito che nelle ultime 24 ore sono 15 i nuovi casi confermati di infezione da coronavirus e 11 i nuovi decessi nella Cina continentale. Tra i decessi, dieci sono stati registrati nella provincia di Hubei e uno nella provincia di Shaanxi. A livello nazionale, sono 80.793 i casi di infezione totali da Covid-19 e 3.169 le persone decedute a causa della malattia. La commissione ha riferito che un totale di 1.318 pazienti sono stati dimessi dagli ospedali dopo il recupero nelle ultime 24 ore. In totale, 62.793 pazienti hanno sconfitto l’infezione virale a livello nazionale, secondo quanto riferito dalla commissione nel suo rapporto giornaliero.

Cuba: Anche Cuba è stata colpita dal Coronavirus, con tre casi di turisti italiani risultati positivi. Lo ha annunciato il ministero della Salute. Arrivati all’Avana lunedì, fanno parte di un gruppo di quattro turisti che sono andati lo stesso giorno nella città di Trinidad.

EL Salvador: Il presidente dello Stato di El Salvador, ha annunciato una quarantena di 30 giorni per tutto il paese con le scuole chiuse per tre settimane e il blocco degli arrivi anche da diversi paesi stranieri, tra cui l’Italia, anche se non p stato registrato un solo caso di Coronavirus. Lo ha riportato il Washington Post. «Lo so che questa decisione sarà criticata – ha detto il presidente Nayib Bukele – ma mettiamoci nei panni dell’Italia, avrebbero voluto poterlo fare prima. Il nostro sistema sanitario non è a livello italiano, non è a livello della Corea del Sud». Bukele ha vietato vietato l’ingresso ai viaggiatori in arrivo dalla Cina, Corea del Sud, Italia, Iran, Francia.

Israele: Con la scoperta di nuovi 15 casi, il numero totale delle infezioni in Israele è arrivato a 100. Lo ha reso noto il ministero della Sanità secondo cui 2 degli ammalati sono in condizioni gravi. Del totale, 92 sono stati ospedalizzati o in procinto di esserlo. Tra gli infettati anche un bambino di 10 anni e una bambina di 11.

Romania: Quarantena istituzionalizzata in Romania per oltre 500 persone, sottoposte ai controlli per rilevare il possibile contagio da coronavirus. Inoltre, più di 11.600 cittadini sono in isolamento domiciliare sotto controllo medico. A livello nazionale, sono risultate positive 48 persone, di cui sette sono guarite e dimesse.

 

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