La vodka si beve, non serve per disinfettare le mani nell’ambito dell’emergenza per il coronavirus. No, non è un ‘avviso’ banale’ perché in molti stanno chiedendo ai produttori di vodka sui social media se la bevanda alcolica sia un sostituto efficace del disinfettante per le mani.
Su Twitter un follower di Tito’s Vodka ha scritto, con tono ironico: «Vi state perdendo alcune opportunità pubblicitarie con le ricette per creare il disinfettante per le mani in casa» ma la risposta dell’azienda è stata seria: «Secondo il CDC (Centri per la prevenzione e il controllo delle malattie negli Usa, nd.r.), il disinfettante per le mani deve contenere almeno il 60% di alcol. La vodka fatta a mano di Tito è composta per il 40% da alcol e, pertanto, non soddisfa le attuali raccomandazioni del CDC».
Per the CDC, hand sanitizer needs to contain at least 60% alcohol. Tito’s Handmade Vodka is 40% alcohol, and therefore does not meet the current recommendation of the CDC. Please see attached for more information. pic.twitter.com/96uldE8uMe
— TitosVodka (@TitosVodka) March 4, 2020
Il tweet ha anche integrato un’immagine con il seguente messaggio: «Per il Center for Disease Control and Prevention (CDC) lavarsi le mani con acqua e sapone è il modo migliore per sbarazzarsi dei germi nella maggior parte delle situazioni. Se il sapone e l’acqua non sono disponibili, è possibile utilizzare un disinfettante per le mani a base di alcol che contenga almeno il 60% di alcol. Puoi capire se il disinfettante contiene almeno il 60% di alcol leggendo l’etichetta del prodotto».
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