• Studio sul rapporto tra inattività fisica e Covid19.
  • La mancanza di esercizio fisico è un fattore di rischio.

La mancanza di esercizio fisico è stata associata a un rischio aumentato di sviluppare la forma grave del Covid19, morte compresa.

Lo sostiene uno studio condotto su quasi 50mila pazienti contagiati tra gennaio e ottobre 2020 negli Stati Uniti d’America. In sintesi, chi è stato fisicamente inattivo per almeno due anni prima della pandemia avrebbe maggiori probabilità di essere ricoverato in ospedale, richiedere cure intensive e morire a causa del Sars-CoV-2 rispetto ai pazienti che hanno svolto regolare attività fisica. Lo studio è stato pubblicato oggi, mercoledì 14 aprile, sul British Journal of Sports Medicine.

Per analizzare il potenziale impatto dell’inattività fisica sulla gravità dell’infezione,  i ricercatori hanno confrontato il destino di 48.440 adulti infetti da Covid-19.

Secondo i ricercatori, quindi, tra i fattori di rischio, l’inattività fisica è superata soltanto dall’età avanzata e da una storia clinica con trapianti di organo. Inoltre, rispetto ad altri fattori di rischio (fumo, obesità, ipertensione, malattie cardiovascolari o cancro), «l’inattività fisica è il fattore di rischio più importante in tutti i risultati», hanno sottolineano gli esperti senza, però, fornire la prova di un legame diretto tra la mancanza di esercizio fisico e i dati ottenuti.