Le festività di Natale e il Capodanno sono ormai alle porte. E molti si stanno interrogando sul coprifuoco, ovvero sull’orario entro il quale si dovrà tornare a casa.
Ora, entro il 3 dicembre dovrà essere emanato il nuovo DPCM con le misure anti Covid-19 che andranno in vigore dal giorno successivo e con quelle che riguarderanno le notti di Natale e di San Silvestro. Anche se potrebbe esserci un altro DPCM il 19 dicembre.
Stando a quanto riportato da La Stampa, non ci sarebbe un incremento dell’orario del coprifuoco ma addirittura un anticipo: dalle 22 alle 21. Quindi, altro che cenoni… E ciò perché quei due giorni sono ritenuti ‘critici’ dagli esperti. Tuttavia, con possibili deroghe per assistere alla messa della mezzanotte.
Poi, c’è l’ipotesi di abolire il divieto di spostamento tra le Regioni in fascia gialla e in merito ai parenti di primo grado. Invece, per quanto concerne le persone a casa, la raccomandazione potrebbe riguardare la formula 6 + 2, dove due sono i padroni di casa (ma qui, non si capisce, se nel conteggio debbano essere inseriti anche eventuali figli e nonni conviventi).
Ci potrebbero essere anche delle deroghe per lo shopping natalizio nei giorni immediatamente antecedenti il 25 diembre.
Infine, come riportato stavolta dal Corriere della Sera, il Governo Conte, sempre in accordo con il Comitato Tecnico Scientifico, potrebbe obbligare chi fa una vacanza all’estero di sottoporsi a quarantena obbligatoria per due settimane, con una lista di Paesi più lunga dell’attuale.
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