L’Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) giudica «affidabile» una proiezione secondo cui da oggi al primo dicembre in Europa potrebbero contarsi altri 236mila morti a causa della pandemia da Covid-19.
A riferirlo, in conferenza stampa, è il direttore dell’OMS in Europa, Hans Kluge, che ha espresso preoccupazione anche per la recente «stagnazione» del tasso di vaccinazione nel continente.
Il direttore dell’OMS – Europa ha sottolineato come questo dato sia «molto preoccupante» anche a causa del basso tasso di vaccinazione, tra le categorie ritenute più a rischio, in alcuni Paesi del continente. La crescita dei contagi – come spiegato – è dovuta principalmente alla rapida diffusione della variante Delta, all’allentamento delle restrizioni e all’aumento numero dei viaggi e degli spostamenti compiuti durante i mesi estivi.
«Dobbiamo essere fermi e risoluti nel mantenere attive le varie misure di protezione, tra cui la campagna d’immunizzazione e l’uso delle mascherine. I vaccini sono il modo più efficace per avviare le riaperture e stabilizzare le economie», ha proseguito Kluge.
Sempre Kluge ha detto che una terza dose di richiamo del vaccino contro il Covid-19 è un modo per mantenere i più vulnerabili al sicuro e «non un lusso». «Una terza dose di vaccino non è un richiamo di lusso tolto a qualcuno che sta ancora aspettando un primo vaccino. È fondamentalmente un modo per proteggere i più vulnerabili».
Nel dettaglio, «nelle ultime sei settimane – ha sottolineato Kluge – le vaccinazioni sono diminuite del 14%, a causa di una mancanza di accesso ai vaccini in certi Paesi e la mancanza di un’accettazione della vaccinazione in altri». Kluge ha esortato ad aumentare la capacità di produzione e a condividere le dosi disponibili mettendo da parte eventuali tentazioni nazionaliste.
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