Matteo Bassetti, infettivologo, professore ordinario di Malattie infettive all’Università di Genova e primario al San Martino, intervistato da Repubblica ha affermato: “Questo è un virus stagionale e colpisce in autunno, a partire da metà ottobre. Quindi bisogna aspettare ancora un po’. Sicuramente con il cambio del clima e la vita in ambienti chiusi vedremo un aumento dei casi, come in Inghilterra. Scordiamoci l’Rt a 0,8 e gli ospedali con i letti occupati ai livelli di oggi”.
Gli ospedali “in crisi come nei mesi più duri non ci andranno più, basta vedere cosa succede nelle altri parti del mondo – dice Bassetti -. Merito delle vaccinazioni, anche se non è ancora il momento di dire che andrà tutto bene”.
Quando ci libereremo della pandemia? “Secondo me a primavera dell’anno prossimo volteremo pagina – risponde -. Certo, vedremo ancora persone ricoverate in ospedale per il Covid. Del resto abbiamo tra i 7 e i 12mila morti all’anno per l’influenza. Ma grazie ai vaccini le persone a rischio saranno sempre meno”.
Parlando dei no-vax in un’intervista a La Stampa ha affermato: “Alcuni partiti soffiano sul fuoco no vax, mentre sui vaccini la politica dovrebbe restare unità”.
E alla domanda su come si trovi con la scorta, Bassetti ha risposto: “Non è normale per un medico andare in giro accompagnato, ai convegni come a casa di amici. Alla fine penso: non si vogliono vaccinare, affari loro. Tengo più alla sicurezza di mia moglie e dei miei figli che ai no vax”.
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