Il parroco di Pontevico, in provincia di Brescia, è stato ricoverato in terapia intensiva per Covid-19 ed è intubato. Secondo quanto scritto dall’edizione bresciana del Corriere della Sera, in Paese sono note le posizioni No vax del religioso.

A Pontevico, dove c’era stato il primo caso di Covid nel 2020, c’è preoccupazione perché il sacerdote avrebbe incontrato numerosi fedeli, anche anziani, prima di finire in ospedale. Inoltre, oltre a presenziare alle funzioni, essendo un confessore, era solito recarsi a casa di malati e anziani per dare la Comunione, ma anche nelle case di riposo della zona.

Il sacerdote, inoltre, ha officiato l’ultima messe il 2 novembre scorso, giorno della Commemorazione dei Defunti. E un fedele ha raccontato alla giornalista Nicole Orlando: “Parlava a fatica, si vedeva che qualcosa non andava. Era così da qualche giorno”. Poi, il ricovero e il peggioramento della situazione. Ora è in condizioni critiche. Al momento, comunque, nessuna quarantena è stata imposta.

Inoltre, la sindaca di Pontevico, Alessandra Azzini, che non ha commentato il caso in sé, ha rassicurato: “L’evolversi della situazione sanitaria è continuamente monitorata da Ats e al momento non ci sono segnali di allarme”.

 

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