Negli Stati Uniti d’America è stata approvata la quarta dose del vaccino anti Covid-19 di Moderna e Pfizer per gli over 50.

Lo scopo della quarta dose è la protezione aggiuntiva per i gruppi di persone che sono maggiormente a rischio di malattia grave dopo il contagio da Sars-CoV-2. Poco più di un mese fa, invece, era stata approvata la quarta dose solo per chi ha il sistema immunitario molto compromesso. Da rimarcare, comunque, che negli USA soltanto il 40% dei vaccinati ha ricevuto anche la dose di richiamo. Quindi, resta da capire che, al netto della raccomandazione, quanti si sottoporranno alla quarta.

A proposito di ciò, il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha affermato: “Ho fatto una proposta ieri che è passata nel mandato finale alla Commissione europea di fare una proposta unitaria per tutti i paesi europei entro una settimana. Il nostro obiettivo è trovare una posizione condivisa sulla eventuale quarta dose e le fasce generazionali”. Per Speranza la decisione della FDA “è un’opinione che rispettiamo e penso che le nostre agenzie europee si confronteranno anche con i dati che hanno portato le agenzie americane a fare questa scelta. L’auspicio è che anche noi possiamo avere una linea condivisa. Il fatto nuovo è di avere una sola linea europea su questo tema”.

Tuttavia, per Antonella Viola, immunologa dell’Università di Padova, “per il momento non penso sia il caso di utilizzare il secondo richiamo” vaccinale anti-Covid “su tutti gli over 50, mentre ritengo che andrebbe valutata la possibilità di vaccinare gli anziani (over 70 in Germania, over 80 in Francia), soprattutto se residenti nelle RSA”. L’esperta su Facebook ha, però, concluso: “è giusto prepararsi nel caso dovesse essere necessario, e probabilmente lo sarà in autunno”.

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