• 30 pellegrini di Medjugorje sono risultati positivi al Covid-19 dopo il rientro in Sardegna.
  • 6 sono in gravi condizioni, ricoverati all’ospedale di Sassari.
  • 4 dei 6 sono non vaccinati.

Sono 6 i pazienti positivi al Covid-19, ricoverati attualmente nel reparto malattie infettive dell’AOU di Sassari, tra le 180 persone che hanno fatto ritorno in Sardegna nei giorni scorsi dopo aver partecipato al pellegrinaggio a Medjugorje, in Bosnia ed Erzegovina. In totale, sono circa 30 i pellegrini, la maggior parte residenti nel Nord dell’isola, risultati positivi al coronavirus dopo il viaggio religioso.

Come appreso dall’agenzia Dire, tra i sei ricoverati in malattie infettive, quattro non sono vaccinati. Gli altri due sono vaccinati con doppia dose. L’età media dei pazienti è abbastanza alta (quasi tutti sono nati negli anni 50) e ci sarebbe anche una persona classe 1929. I due pazienti vaccinati presenterebbero complicazioni legate ad altre patologie.

Secondo il calcolo dell’algoritmo del contagio, si stima che possano essere mille le persone coinvolte nella rete dei contatti. Per questo si monitora con attenzione, in vista soprattutto della pressione sui reparti e le terapie intensive.

I 6 pazienti nella Clinica di Malattie infettive sono tutti sottoposti a ossigeno terapia e alcuni assistiti con il casco ad alti flussi: le loro condizioni destano preoccupazione per le possibilitaà di peggioramento. A preoccupare anche coloro che si trovano in isolamento, perché si teme che possano aggravarsi. I pellegrini sono tutte persone che prima del riscontro della positività sono rientrati in famiglia e nei posti di lavoro, venendo a contatto con altre persone.

I pellegrini hanno raggiunto Medjugorje senza particolari precauzioni, nonostante la Bosnia sia uno tra i Paesi in piena terza ondata: provengono anche da alcuni comuni della Gallura, del Sassarese e da Sassari e hanno aderito al viaggio organizzato da un’agenzia specializzata in viaggi religiosi.

Al rientro in Sardegna il 28 ottobre scorso, i primi 13 positivi sono arrivati al pronto soccorso il 2 novembre: 6 sono stati ricoverati. Ora nel reparto di Malattie infettive sono 16, su 19 totali, i posti letto occupati da pazienti covid e i sanitari guardano con preoccupazione anche alla Rianimazione della Clinica in cui sono già 5 su 6 i posti letto occupati.