In Germania, dall’inizio della settimana, sono stati registrati 657 casi positivi al nuovo coronavirus tra i dipendenti di un mattatoio.

Di conseguenza, le autorità sanitarie di Gütersloh hanno messo in quarantena, in via precauzionale, circa 7mila persone, tra cui anche i lavoratori del mattatoio. L’impianto è stato chiuso (e lo sarà per almeno 10 – 14 giorni), così come le scuole e i centri ricreativi.

Tuttavia, malgrado il superamento del tasso di 50 infezione per 100mila abitanti, ovvero il livello di allerta indicato dal governo di Berlino, il comune tedesco non tornerà al lockdown. Però, ogni persona a rischio contagio sarà sottoposta al test.

Situazione delicata anche a Gottinga, per via di un nuovo focolaio: i nuovi contagi registrati sono circa 100 e tutti relativi a un grande palazzo della città della Bassa Sassonia. L’intero complesso di edifici è stato messo sotto quarantena. Un primo aumento di infezioni si è registrato nella città tedesca a inizio giugno, in seguito a una serie di feste private per la fine del Ramadan, molto probabilmente avvenute senza il rispetto delle regole igieniche e del distanziamento sociale.

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