Orazio Schillaci, ministro della Salute, ha comunicato di avere disposto, “con ordinanza, tamponi antigenici Covid-19 obbligatori, e relativo sequenziamento del virus, per tutti i passeggeri provenienti dalla Cina e in transito in Italia. La misura si rende indispensabile per garantire la sorveglianza e l’individuazione di eventuali varianti del virus al fine di tutelare la popolazione italiana. Riferirò più dettagliatamente nel corso del Consiglio dei Ministri convocato oggi”.

Bertolaso: “A Malpensa un passeggero su due è positivo al Covid”

Sull’argomento è intervenuto anche Guido Bertolaso, assessore alla Sanità della Regione Lombardia: “Abbiamo voluto fare un controllo e un monitoraggio perché non avendo notizie ufficiali dalla Cina ci dobbiamo tutelare e dobbiamo monitorare ciò che sta accadendo. Il modo migliore e più rapido è di fare un tampone non obbligatorio per i voli diretti che arrivano dalla Cina. Abbiamo fatto due controlli sui primi due velivoli che sono arrivati da Pechino e da Shangai. Sul primo volo su 92 passeggeri 35 erano positivi, sul secondo su 120 passeggeri 62 erano positivi. Abbiamo una percentuale di un passeggero su due positivo al Covid”. Il riferimento è all’aeroporto di Malpensa dove già si impone l’obbligo del tampone a tutti i passeggeri provenienti dalla Cina.

Lopalco: “In Cina c’è la tempesta perfetta”

Pierluigi Lopalco, epidemiologo e docente universitario, ex assessore alla Sanità della Regione Puglia, intervenuto a Radio1 Box, ha spiegato: “La Cina si trova in una sorta di tempesta perfetta, senza potere più sostenere quei lockdown pazzeschi in cui si mettevano in quarantena intere città, e, dall’altra parte, coi virus della famiglia Omicron che si sono trovati liberi di circolare e hanno trovato terreno fertile, con una popolazione completamente suscettibile”.

“Loro hanno una bassa copertura vaccinale – ha proseguito il medico riferendosi alle misure adottate in Cina contro il Covid – sicuramente anche tra gli anziani, e non hanno utilizzato i nostri stessi vaccini”.

Secondo l’esperto, la stima di 250 milioni di casi entro la fine del mese “è molto verosimile: se è vero che chi arriva dalla Cina è positivo al 50%, vuol dire metà della popolazione cinese ora sta incubando o sta avendo un contatto con questo virus molto contagioso”.

Quanto alle varianti, l’epidemiologo ha osservato che “per ora è probabile che questa ondata pandemica sia ancora sostenuta dalla famiglia Omicron, una famiglia di sottovarianti. Il timore è quello che Omicron possa sviluppare ulteriori varianti ma ora questo allarme non esiste”.

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