Potrebbero slittare al 16 settembre i pagamenti delle tasse e dei contributi sospesi per l’emergenza coronavirus. Insomma, un’unica data per pagare tutti gli adempimenti fiscali previsti a marzo, aprile e maggio.

Inoltre, come annunciato dal ministro dell’Economia Roberto Gualtieri nel corso di una videoconferenza con le imprese, anche i pagamenti delle cartelle esattoriali potrebbero spostarsi a dopo l’estate, quelle con data di scadenza dal 2 marzo al 31 maggio. Le associazioni delle imprese, però, avevano chiesto al Governo Conte di sospendere il pagamento delle tasse fino alla fine del 2020.

Tali versamenti a settembre potranno essere effettuati dai contribuenti in una sola soluzione o in quattro rate di pari importo, l’ultima delle quali il 16 dicembre. A giugno, invece, dovrebbe tornare tutto come prima, anche se bisognerà sempre capire come sta andando l’emergenza sanitaria.

Come riportato da Repubblica, lo stop dovrebbe riguardare tutte le imprese con ricavi o compensi non superiori a 2 milioni di euro nel periodo di imposta 2019, in riferimento a IVA, contributi previdenziali e assigenziali e ai premi per l’assicurazione obbligatoria. Infine, si prospetta anche lo spostamento del pagamento dell’IMU. A questo stanno lavorando vari Comuni, tra cui Roma.

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