Da lunedì 20 dicembre il Veneto passerà in zona gialla. Lo ha annunciato il governatore Luca Zaia, illustrando i dati relativi ai contagi da Covid-19.

“Abbiamo superato la soglia di allerta con due parametri su tre: l’incidenza dei contagi, con 450 positivi su 100mila abitanti, e l’occupazione delle terapie intensive al 12,8%. Siamo appesi a un filo con l’area medica, occupata al 13,7%: ci manca pochissimo per arrivare al limite e con il bollettino di venerdì potrebbe arrivare la notizia del passaggio in zona gialla, con restrizioni a partire da lunedì”. Quindi, ci sarà l’uso della mascherina all’aperto.

Quanto al bollettino oggi è stata superata la soglia dei 50mila positivi in quarantena. 2.096 i nuovi nuovi positivi, ma con un numero inferiore di tamponi eseguiti nel fine settimana. 10 le persone decedute. Sui 50.585 attuali contagi, 11.607 sono concentrati nel Padovano dove c’è tensione per la trasformazione di Schiavonia in covid hospital.

Oltre un migliaio i pazienti Covid ricoverati negli ospedali: 916 nei reparti di area medica e 126 in terapia intensiva, con 7 posti letto occupati in meno rispetto a ieri. In generale, ha ricordato Zaia “questa è una fase nella quale carichiamo più pazienti di quanti ne escano, tipica fase acuta nella quale non abbiamo un’inversione di tendenza”.

Stato d’emergenza

Zaia si è espresso anche sullo stato di emergenza: “Siamo tutti contrari, ma occorre anche essere prudenti e vedere cosa ci sarà il 31 dicembre, quando scade. Se saremo in zona rossa sarà difficile non vederne il prolungamento. Oggi la visione prospettica ci dice di uscire dallo stato di emergenza, ma bisogna valutare al momento e nel contesto”.