Enrico Letta, segretario del Partito Democratico, ha lanciato un appello a tutte le forze politiche che sostengono l’attuale Governo Draghi, quindi MoVimento 5 Stelle compreso, affinché “questo cammino non si interrompa e venga rilanciato a partire da mercoledì con un nuovo voto di fiducia che stabilisca un percorso di 9 mesi importante per completare tutte le riforme. Questo è l’impegno che noi stiamo mettendo da qui a mercoledì. Non si interrompa questo lavoro importante per il Paese e per l’Europa, il lavoro del Governo Draghi che ci vede convintamente impegnati. Sono sicuro ci siano le condizioni per continuarlo”.

Intervenendo al congresso nazionale del Partito Socialista Italiano (PSI), in corso di svolgimento a Roma, Letta ha proseguito: “Questo è un tempo di azione. Siamo dentro un casino incredibile. Siamo qui anche e soprattutto per cercare di ragionare insieme per il bene dell’Italia. Il tema del noi è qualcosa che ci accomuna. È il tempo del noi”.

Letta spera “che le elezioni non siano il 25 settembre ma ad aprile prossimo, ma se saranno il 25 settembre, noi ci saremo e combatteremo con tutta la nostra determinazione e che gli italiani saranno in grado di cogliere la grande idee cha abbiamo sul futuro del Paese”.

Non si è fatta attendere la replica della Lega, che insieme a Forza Italia, ha già fatto intendere che non ci si può più fidare del MoVimento 5 Stelle, aprendo allo scenario di un Draghi Bis ma con una maggioranza senza i pentastellati o le elezioni anticipate.

In una nota congiunta, i capigruppo di Camera e Senato leghisti, Riccardo Molinari e Massimiliano Romeo, hanno commentato: “Letta all’improvviso si sveglia e capisce che gli italiani hanno bisogno di un governo forte e operativo su bollette, tasse e lavoro. Lui che fino alla scorsa settimana ha fatto di tutto per dividere la maggioranza e bloccare il Parlamento con Ius scholae, Ddl Zan e droga libera. Lui che, per le sue bandierine, si è alleato con i 5S che tutti sanno essere inadatti a governare. Ci risparmi almeno i suoi appelli per nulla credibili. Ci vuole davvero un bel coraggio ad essere così opportunisti e trasformisti”.

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