“Il nostro seminario ha già prodotto alcuni frutti: lunedì in Commissione agricoltura al Parlamento europeo chiederemo al Commissario Janusz Wojciechowski, responsabile per l’Agricoltura, audito nel quadro della presentazione della Comunicazione sulla tutela della sicurezza alimentare e rafforzamento della resilienza dei sistemi alimentari, di attivare per lo Sviluppo Rurale misure emergenziali per far fronte alla crisi derivante dal conflitto russo-ucraino, come fatto in risposta alla crisi pandemica“. Lo dice Annalisa Tardino, europarlamentare siciliana della Lega Salvini Premier.

La crisi del settore agricolo

Il settore versa da mesi in uno stato di difficoltà, peggiorato nelle ultime settimane a causa dei notevoli incrementi dei costi di gestione aziendale riguardanti le materie prime, l’energia, i fertilizzanti e i mangimi. La Regione Siciliana ha messo nero su bianco, a firma del Direttore Dario Cartabellotta, tra gli autorevoli relatori del seminario, le necessità del settore agricolo, sottolineando soprattutto le gravi ripercussioni della crisi congiunturale, prevalentemente sull’esecuzione dei progetti in essere finanziati con i fondi dei Piano di Sviluppo Rurale (PSR). “Flessibilità e sostegno – dice Tardino – due obiettivi che dobbiamo raggiungere per consentire agli Stati membri di spendere le risorse in maniera efficace, aiutando gli agricoltori. E la questione sarà anche sul tavolo dei competenti Ministri Ue, poiché la Croazia, sostenuta da altri 10 Paesi, tra cui l’Italia, ha chiesto l’attivazione di misure simili, che saranno oggetto di dibattito al prossimo Consiglio Ue, previsto per il 7 aprile”.

“Da Bruxelles risposta positiva”

“Credo che la risposta positiva di Bruxelles sia quasi un atto dovuto e non capisco le resistenze della Commissione europea in tal senso. Ma proprio per questo motivo il Parlamento dovrà mostrare la propria unità e determinatezza. Ce lo chiede anche il settore, a gran voce. Come ha avuto modo di dichiarare domenica Rosario Marchese Ragona, Presidente di Confagricoltura Sicilia, che ringrazio ancora per aver accettato l’invito, oggi le imprese chiedono dignità per le loro iniziative progettuali, vorrebbero poter portare a termine quanto iniziato, continuando a produrre i propri prodotti con dignità. E il nostro compito è quello di creare le condizioni per farlo e poter portare cibo di qualità sulle tavole degli italiani”.