Il Senato ha approvato il disegno di legge di conversione del decreto sull’immigrazione varato a Cutro, all’indomani della strage di migranti al largo delle coste calabresi.

Il provvedimento è passato con 92 voti favorevoli, 64 contrari e nessun astenuto. Adesso il DL va alla Camera, dove è atteso nella prima settimana di maggio: dovrà essere approvato entro il 9 maggio.

Il Senato ha, quindi, confermato il nuovo reato penale per i trafficanti di esseri umani, con carcere fino a 30 anni, quando “quale conseguenza non voluta” di modalità pericolose, inumane o degradanti, di trasporto e ingresso dei migranti, derivino morte, lesioni gravi e gravissime. Ma con una novità rispetto al testo originario: un emendamento del centrodestra, approvato dal Senato, ha precisato che il reato si configura con “qualunque” mezzo di trasporto utilizzato.

Bocciati tutti gli emendamenti delle opposizioni che chiedevano di sopprimere l’articolo o modificarlo.

Le reazioni

Massimiliano Romeo, capogruppo della Lega al Senato, ha commentato: “Con l’approvazione del Dl migranti si ritorna ai decreti sicurezza di Salvini con una stretta sulla protezione speciale che sarà concessa solo per casi eccezionali. Quindi, non più una sanatoria per tutti com’era diventata e come voleva la sinistra. Gli italiani hanno votato il centrodestra per fermare il business dell’immigrazione clandestina e come Lega abbiamo mantenuto la promessa”.

Dura la reazione di Francesco Boccia, senatore del Partito Democratico: “Questo governo e questa maggioranza sanno solo evocare la paura e fare paura. Nel decreto contro il quale abbiamo fatto una dura battaglia c’è un approccio tutto ideologico che non dà riposte alle tragedie come quelle di Cutro e non fornisce nessuna strategia di governo per affrontare un fenomeno strutturale. L’unico effetto di questo decreto sarà creare più irregolari e più lavoro nero”.

Boccia, che è il presidente dei senatori del PD, ha aggiunto: “Questo è un decreto irresponsabile e disumano. Quali sono infatti le ragioni di necessità ed urgenza per abrogare la protezione speciale che tutela il diritto alla vita, garantito dalla Dichiarazione universale dei diritti umani e dalla Carta fondamentale dell’Ue? Non ce ne sono. Ma evocare questa scelta serve solo a fare la faccia feroce e a fare contento Salvini. Siamo di fronte ad una destra che sa essere molto dura contro deboli e disperati che non possono difendersi”.

“Governo e maggioranza sanno bene che un fenomeno complesso e strutturale quale è l’immigrazione non lo si può affrontare con superficialità e demagogia. Ma siccome devono coprire la loro incapacità nell’affrontare le emergenze economiche, nel decidere cosa fare con i progetti del PNRR, nel cercare di fermare l’inflazione, giocano sulla paura, si nascondono dietro un tema scomodo come i migranti per farne occasione di consenso facile”, ha concluso Boccia.