L’incontro intende creare un momento di comunione e preghiera per il diritto alla vita, all’inclusione sociale e all’accoglienza per tutti coloro i quali sono costretti a subire violazioni dei diritti umani nella propria terra natia.
L'arcivescovo: "Quel che è avvenuto a Cutro non è stato un incidente, bensì la naturale conseguenza delle politiche italiane ed europee di questi anni"