È salito a 73 il numero delle vittime accertate del naufragio di domenica 26 febbraio a Cutro, in Calabria.

Alle 13 di oggi, venerdì 10 marzo, è stato ritrovato sulla battigia il corpo di una bambina di forse sei anni, in avanzato stato di decomposizione. La segnalazione è partita da alcuni cittadini del posto. Il cadavere è stato poi recuperato dagli uomini della Guardia Costiera. Quindi, sono saliti a 29 i minori deceduti nel naufragio di cui 20 nella fascia di età tra 0 e 12 anni.

Primi funerali a Bologna

A Bologna, al cimitero di Borgo Panigale, c’è stato il rito funebre per sette migranti morti nel naufragio. Il funerale è stato officiato da Yassine Lafram, presidente dell’Unione delle comunità islamiche d’Italia (UCOII) e hanno partecipato anche il sindaco di Bologna, Matteo Lepore, e l’assessore regionale alle Politiche per l’immigrazione, Igor Taruffi.

Circa 15 i parenti delle vittime che hanno dato l’ultimo saluto ai propri cari, ospitati in strutture messe a disposizione ma, una volta terminato il rito, torneranno nei Paesi dove risiedono, soprattutto Belgio e Germania.

Al funerale hanno partecipato, in totale, circa 150 persone provenienti principalmente dall’Afghanistan, Paese di origine di tutte e sette le vittime che sono state trasferite a Bologna dal Palamilone di Crotone.

1.300 migranti in attesa di essere soccorsi

Al largo delle coste della Calabria ci sono 1.300 migranti in attesa di essere soccorsi. Lo ha affermato la Guardia Costiera in una nota. Le motovedette SAR CP 320, CP 322 e CP 329 sono intervenute a circa 70 miglia a sud di Crotone, per prestare soccorso a un barcone con circa 500 persone.

Altre unità della Guardia Costiera – Nave Dattilo e le motovedette SAR CP 326 e CP 325 – stanno prestando soccorso ad altri due barconi a bordo dei quali ci sono complessivamente 800 persone, a circa 100 miglia a sud est di Roccella Ionica.

I soccorsi, coordinati dalla Centrale Operativa della Guardia Costiera di Roma in area di responsabilità SAR italiana, sono “particolarmente complessi per il numero elevato di persone presenti a bordo delle imbarcazioni alla deriva”. Le operazioni proseguiranno nelle prossime ore.