Domani, domenica 25 settembre, seggi aperti dalle 7 alle 23. Si vota per il rinnovo del Senato e della Camera dei Deputati. Gli italiani con il diritto di voto sono 46.127.514. In Sicilia gli elettori sono chiamati ai seggi anche per votare per il rinnovo dell’Assemblea Regionale Siciliana e per scegliere il presidente della Regione, il successore di Nello Musumeci.
Si vota anche negli ospedali (anche nei reparti Covid19) e nelle carceri se gli elettori hanno comunicato in tempo di volerlo fare. Possono votare dall’estero anche i giovani impegnati per motivi di studio, come quelli impegnati con l’Erasmus.
Niente cellulare quando si vota e i genitori non possono neanche portare con sé i bambini. Occorre naturalmente presentare un documento di identità (che non sia scaduto) e la tessera elettorale.
All’elettore verranno consegnate due schede: rosa per la Camera e gialla per il Senato. I modelli sono identici. L’elettore dovrà barrare sul rettangolo con il contrassegno della lista e i nominativi dei candidati nel collegio plurinominale: in questo modo il voto varrà sia per il candidato che per la lista collegata. Non è previsto il voto disgiunto.
Nel caso in cui l’elettore si accorga di avere sbagliato può chiedere la sostituzione della scheda elettorale al presidente del seggio.
Una raccomandazione: non sovrapporre le schede una sull’altra al momento dell’espressione del voto per evitare che il segno di voto tracciato su una scheda sia visibile anche su quella sottostante.
La scheda è unica, ma l’elettore dispone di due voti: un voto per la scelta della lista regionale, il cui capolista è candidato alla carica di Presidente della Regione; un voto per la scelta della lista provinciale e in questo caso si può esprimere la preferenza per uno dei candidati alla carica di deputato regionale; nel caso in cui non venga espresso alcun voto per una delle liste regionali, il voto validamente espresso per una lista provinciale si estende automaticamente anche alla lista regionale collegata.
È prevista, in questo caso, la possibilità di esprimere il voto disgiunto. L’elettore può votare una lista regionale e una lista provinciale non collegate fra loro. Quindi è possibile, tecnicamente, esprimere una preferenza per un deputato all’Ars e una preferenza per un candidato alla Presidenza della Regione appartenente a uno schieramento politico differente.