Presentato il programma del ‘terzo polo‘, ovvero dell’alleanza politica tra Azione e Italia Viva.

Carlo Calenda – che è anche il leader del gruppo – ha affermato che “questa legislatura ha avuto 2 punti di crisi: la prima l’elezione del presidente Mattarella, che non voleva essere rieletto e l’altra è l’ignominia della caduta di Draghi. Chiediamo agli italiani di non dimenticare. Perché se si perde il ricordo noi ripeteremo gli stessi errori. Draghi non è caduto perché governava male ma per l’invidia di Conte, per le voglie di Berlusconi di diventare presidente del Senato e o della Repubblica e la paura di Salvini di vedere cadere i propri consensi in favore della Meloni”.

Porte aperte

Calenda, poi, ha detto: “A persone come Cottarelli, Bonino e Bentivoglio e tanti altri voglio dire: le porte continuano a essere aperte”. E la previsione: “Il PD tornerà dopo 5 minuti dopo le elezioni dai 5 Stelle. Basta leggere le dichiarazioni di Orlando, Bonini, Boccia“.

Lavoro

A proposito, poi, del programma, Calenda ha detto. “Siamo a favore di un salario minimo, della cancellazione delle false cooperative e di una legge sulla rappresentanza per evitare i contratti pirata. Nessuno dovrebbe lavorare per meno di nove euro l’ora, ma non siamo per un irrigidimento indiscriminato dei contratti che porta solo disoccupazione, in un mondo in cui la specializzazione cambia continuamente”.

Ambiente

E ancora: “Basta con un ambientalismo ideologico che spinge le aziende a trasferirsi nei Paesi dove possono inquinare, con il risultato che l’ambiente peggiora e noi perdiamo l’occupazione. I voti del PD al Parlamento europeo sull’abbandono delle motorizzazione a combustione anche con biocarburanti valgono 100mila posti di lavoro in meno”. “È semplicemente ridicolo – ha aggiunto – il PD che dica sì al rigassificatore a patto che si spenga tra cinque anni: il rigassificatore si spegnerà quando avremo la possibilità di avere un’energia alternativa. La transizione ambientale è una cosa seria e va gestita bene, le rinnovabili non possono andare da sole perché sono intermittenti, non abbiamo il vento del mare del Nord, per arrivare ad emissioni zero non possiamo usare tutte le rinnovabili, abbiamo bisogno di un’energia costante che non emetta: l’unica energia costante che ha emissioni zero si chiama nucleare, se qualcuno ha una soluzione diversa la proponga”.

Draghi Premier

Calenda ha affermato che bisogna “andare avanti con l’agenda e il metodo Draghi, di buon senso e di buon governo. Per questo se avremo un largo mandato dagli italiani chiederemo a Draghi di restare come presidente del consiglio. Noi vogliamo attuare le riforme del PNRR chi lo vuole cambiare lo vuole far saltare”.

Il programma è di 68 pagine, suddiviso in 20 punti, che si può scaricare qui.