È stato convalidato l’arresto di Emilio Fede per evasione dalla detenzione domiciliare ma il Gip di Napoi, Fabio Provvisier, non ha emesso alcuna misura cautelare nei confronti dell’ex direttore del TG4 perché «incompetente».

Il giudice, infatti, ha disposto l’invio degli atti a Milano per competenza territoriale. Il giornalista 89enne, difeso dall’avvocato Gennaro Demetrio Paipais delegato dall’avvocato milanese Salvatore Pino, resta pertanto in detenzione domiciliare in esecuzione della pena che sta scontando per il caso Ruby bis (gli restano meno di 4 anni).

Nell’ordinanza di convalida di arresto, il gip di Napoli ha spiegato che l’eccezione di incompetenza territoriale, sollevata dagli avvocati Paipais e Pino, deve ritenersi fondata in quanto «come si evince anche dal capo di imputazione, il fatto è stato commesso in Segrate (Milano) e solo accertato a Napoli».

Il tribunale di Sorveglianza di Milano, fra le prescrizioni, aveva autorizzato Emilio Fede, dal mese di ottobre 2019, a lasciare il proprio domicilio per motivi di cura. «Se a ciò si aggiunge – ha dichiarato il gip nell’ordinanza – che lui, in qualità di uomo intelligente e furbo ha fin da subito dichiarato spontaneamente che era a Napoli per motivi di cura, allora questa circostanza, unitamente all’età e al fatto che oggi è il suo compleanno, affievoliscono notevolmente il fuoco del dolo dell’evasione».

«Ed invero – ha continuato il Gip – in ragione dell’avanzata età dell’indagato e da quanto dichiarato dallo stesso al momento dell’arresto, è verosimile che egli, pur essendo a conoscenza della propria condizione di detenuto, si sia allontanato dalla propria abitazione nella erronea convinzione di potersi recare senza autorizzazione in altri luoghi per ragioni di cura e , nell’occasione, far visita alla moglie e con la stessa festeggiare il suo compleanno».