Emma Bonino, leader di +Europa, ex alleata di Azione, intervistata dal Corriere della Sera, in vista del voto del 25 settembre, parlando di Carlo Calenda, ha affermato: “È lui che ha scelto un’altra alleanza. Io ne sono stata umanamente molto dispiaciuta e politicamente incredula. Lavoravamo da mesi ad una federazione con Calenda. Il 22 agosto lui ha sottoscritto un patto, ma dopo una settimana se ne è andato. Abbiamo anche provato a rincorrerlo ma se un fidanzato vuole andare con un’altra fidanzata, che ci devi fare?”.

Sanzioni contro la Russia

A proposito di sanzioni contro la Russia – che, secondo Matteo Salvini, fanno più male all’Occidente che alla Russia – Bonino ha detto: “I costi delle sanzioni sono sempre per i sanzionati ma anche per chi sanziona. “Penso, però, che una reazione decisa all’invasione di Putin all’Ucraina sia non solo necessaria ma doverosa”.

Giorgia Meloni

Emma Bonino, sulla leader di Fratelli d’Italia, ha detto: “Rispetto molto la signora Meloni come rispetto tutti i miei avversari politici. Ma non condivido neanche una parola delle proposte che fa sia per le liberta’ e le vite personali sia per le questioni nazionali. E mi spaventa l’idea di essere governata da una destra reazionaria”.

Migranti

Sul tema dei migranti, questo è il pensiero di Emma Bonino, ministra degli Esteri del Governo Letta: “C’è la questione della gestione dei flussi. Ma prima di tutto c’è la necessità immediata di regolarizzare i 500 mila irregolari che vivono nel nostro Paese e che per sopravvivere o collidono con la macro e micro criminalità o chiedono l’elemosina. È stato calcolato che la regolarizzazione di questi 500 mila porterebbe un miliardo nelle casse dello Stato”.

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