Il virologo Fabrizio Pregliasco, intervenuto ad Agorà su Raitre, ha spiegato che ora ci troviamo «in una situazione di endemia», cioè di diffusione bassa del Sars-CoV-2.

Secondo il direttore Sanitario dell’IRCCS Galeazzi di Milano adesso l’obiettivo è «tenere bassi i fuocherelli, che continueranno a esserci».

«La fase iniziale – ha spiegato l’esperto – è stata di pandemia, con un incremento esponenziale di casi. Ora siamo riusciti a mitigare l’incremento ma non a fermarlo, proprio a causa delle caratteristiche del virus, ovvero la trasmissibilita’ da asintomatici, che rappresentano il 30-40% degli infetti».

Quanto sta avvenendo a Pechino, poi, «è simile a quello del San Raffaele a Roma, dove si sono verificati un centinaio di contagi concentrati in un luogo». Questo dimostra che «bisogna continuare con l’attenzione personale e con un tracciamento sistematico per tenere bassi i fuocherelli che continueranno a esserci, perché la maggior parte delle persone sono ancora infettabili».

«Finora – ha spiegato l’esperto  – i dati di epidemiologia in Italia ci dicono che i casi sono in calo e non ci sono stati grandi scossoni verso l’alto nonostante le aperture del 4 e 18 maggio e del 3 giugno. Una vigile serenità dovrebbe essere la norma da qui a uno o due anni, in cui ci dovremo aspettare altri focolai».

Infine, non va però sottovalutato il rischio: «La mascherina, anche all’aperto, ad esempio per chi lavora in spiaggia, – ha detto – sono dell’idea che ci voglia soprattutto in contesto lavorativo», proprio perché «focolai ci sono e ci saranno e abbassare la guardia è pericoloso rispetto a una situazione che sta andando bene nonostante le aperture».

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