Francesco Boccia, ministro degli Affari Regionali e delle Autonomie, a L’Aria che tira, su La7, ha annunciato: «Tra il 14 e il 15 maggio arriveranno le linee guida su estetisti e parrucchieri ed entro il 18 maggio pensiamo che potranno cominciare ad aprire. In base ai nostri dati e al nostro monitoraggio qualcosa può riaprire anche prima la data del primo giugno. Escludo che possano aprire prima del 18 maggio, ma dal 18 è probabile che alcuni esercizi possano riaprire».
Per quanto riguardano i bar e i ristoranti, Boccia ha affermato: «Sono il simbolo di un certo modo di essere italiani. L’Inail sta preparando le linee guida per i parrucchieri, gli estetisti, i negozi al dettaglio perché chi va in quell’esercizio deve essere sicuro di non essere esposto al contagio. Noi non solo ci siamo, ma stiamo correndo tanto e lo stiamo facendo per tenerli in sicurezza. Le misure messe in campo negli ultimi 35-40 giorni non ci sono mai state nella storia della Repubblica, dare la cassa integrazione ad aziende che hanno un solo dipendente non è mai accaduto. L’Inps sta dando contributi a tutti coloro che ne fanno richiesta, l’appello che faccio è perché laddove occorre si correggano gli iban sbagliati. Sulle cig ci sono regioni che hanno fatto domande prima e le casse integrazione sono state erogate e altre regioni che lo hanno fatto dieci giorni fa».
Tuttavia, la Lega ha denunciato, tramite la deputata Giorgia Andreuzza, «bocciato dal Governo e dalla maggioranza giallo-rossa l’emendamento della Lega che prevedeva di anticipare le aperture di parrucchieri, acconciatori, estetisti, ovviamente garantendo la massima sicurezza. Così il governo offre un assist all’abusivismo, pericoloso anche per la salute. Tantissimi operatori sono prontissimi ad investire in sicurezza, sono da sempre preparati su norme e prescrizioni igieniche e pronti a seguire i nuovi protocolli necessari che vanno forniti. Chiedono solo di poter lavorare, nel pieno rispetto delle regole e nella massima sicurezza».
Infine, da segnalare che in Abruzzo, dal 18 maggio, potranno riaprire le attività delle imprese artigianali nei servizi alla persona, seguendo un rigido protocollo per garantire la salute dei clienti: via libera quindi ad acconciatori, estetisti, tatuatori e centri benessere. Lo stabilisce l’ordinanza numero 56 del presidente della Regione, Marco Marsilio.
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