Un dramma familiare scuote Mariotto, frazione di Bitonto: Lucia Chiapperini, 74 anni, è stata uccisa con oltre 20 colpi di forbici dal marito Vincenzo Visaggi, che ha confessato il delitto al 112. Le telecamere di casa hanno registrato tutto.
A Mariotto, a Bitonto (Bari), Lucia Chiapperini, 74 anni, bracciante agricola in pensione, è stata uccisa con almeno 20 colpi di forbici dal marito Vincenzo Visaggi, 75 anni, ex operaio metalmeccanico. Dopo il delitto, l’uomo ha chiamato il numero di emergenza 112, confessando: “Ho ucciso mia moglie, venite”, annunciando anche un tentativo di suicidio, poi fallito. Le immagini e gli audio delle telecamere installate nell’abitazione della coppia hanno ricostruito gli ultimi, drammatici minuti di vita della donna.
La dinamica del delitto: cinque minuti di furia
Secondo la ricostruzione dei carabinieri della compagnia di Modugno, coordinati dalla Procura di Bari, il delitto si è consumato in appena cinque minuti. Le immagini delle telecamere di sorveglianza, dotate di microfono, mostrano Lucia Chiapperini rientrare a casa la mattina del 18 aprile. Subito scoppia una discussione con il marito, che la aggredisce verbalmente con insulti volgari, accusandola di tradimento. “Muori, non meriti neppure compassione”, le urla Visaggi, secondo quanto registrato. Poi, la violenza fisica: l’uomo colpisce la moglie con almeno 20 fendenti usando un paio di forbici appuntite. Lucia tenta di difendersi, chiede aiuto, ma i suoi sforzi sono vani. Anche dopo che la donna perde i sensi, probabilmente già morta, Visaggi continua a insultarla.
La confessione al 112 e il tentativo di suicidio
Terminata l’aggressione, Vincenzo Visaggi si ferisce al torace con le stesse forbici, ma le lesioni non sono gravi. Chiama il 112, dichiarando: “Ho tolto la vita a mia moglie, sta nel bagno. Io sto per togliermi la vita, ma non ci sono riuscito”. Quando i carabinieri arrivano in via della Libertà, trovano l’uomo disteso sul letto, con mani e vestiti sporchi di sangue, apparentemente addormentato. Il corpo di Lucia giace in bagno, come indicato nella telefonata. I militari riescono a bloccare Visaggi, che viene trasportato in codice giallo al Policlinico di Bari, dove è piantonato. Dopo l’interrogatorio del pubblico ministero Angela Maria Morea, l’uomo è stato arrestato con l’accusa di omicidio volontario.
Un movente tra sospetti e tensioni economiche
Le indagini, ancora in corso, puntano a chiarire il movente del delitto. Secondo alcune testimonianze, la coppia, che aveva tre figli non conviventi, litigava spesso nelle ultime settimane. Le discussioni, a quanto pare, erano alimentate da motivi economici, in particolare dopo la morte del padre di Lucia, avvenuta una settimana prima a 99 anni. L’eredità del suocero, che includeva appartamenti e proprietà agricole, potrebbe aver acuito le tensioni. Un vicino ha riferito: “Era una famiglia benestante, ma lui sembrava un tipo strano, poco socievole”. Inoltre, è emerso un possibile sospetto di tradimento: Visaggi avrebbe accusato la moglie di aver avuto figli da un altro uomo, un’idea che potrebbe aver contribuito a scatenare la furia omicida. Nella casa, i carabinieri hanno trovato 13mila euro in contanti nascosti dietro un armadio, che l’uomo avrebbe occultato per impedirne l’accesso alla moglie.
Una coppia sotto pressione: le minacce precedenti
Le telecamere non hanno solo registrato il delitto, ma hanno anche rivelato un clima di crescente tensione. Negli ultimi tempi, Lucia Chiapperini era così spaventata dal comportamento del marito da essersi trasferita temporaneamente a casa di uno dei figli. Durante una lite precedente, Visaggi l’avrebbe minacciata di morte brandendo dei coltelli. Questo dettaglio, emerso dalle indagini, suggerisce che il femminicidio non sia stato un gesto impulsivo, ma l’epilogo di una dinamica violenta che si era già manifestata. “Sembrava una coppia tranquilla, ma non conosciamo le dinamiche interne”, ha commentato un vicino, evidenziando come la serenità apparente celasse conflitti profondi.
La reazione della comunità: sgomento e solidarietà
La tragedia ha lasciato Mariotto e Bitonto in un silenzio attonito. Il sindaco Francesco Paolo Ricci, accorso sul luogo del delitto, ha dichiarato: “Era una coppia apparentemente serena, non abbiamo avuto segnalazioni dai servizi sociali. La nostra comunità è sgomenta e si stringe al dolore dei familiari”. L’arcivescovo di Bari-Bitonto, Giuseppe Satriano, ha espresso “vicinanza e preoccupazione”, definendo la violenza contro le donne “una piaga da combattere con fermezza e solidarietà”. Ha aggiunto: “Nel tempo pasquale, questo fatto risuona con un’eco ancora più cupa. Bitonto oggi è ferita e piange in silenzio”.
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